13 Recensioni su

Oldboy

/ 20038.3654 voti

La parola uccide più della spada! / 20 Giugno 2021 in Oldboy

Dae-su è un giovane sposato con una figlia piccola e con il vizio di andare a donne e bere quando può. Una notte viene arrestato per ubriachezza molesta e rilasciato dopo poco. Appena uscito dalla Stazione di Polizia, scompare e non si hanno più tracce di lui. Si risveglierà in una stanza da lui sconosciuta e li ci rimarrà imprigionato per 15 anni senza saperne la motivazione. Il suo odio verso chi lo aveva imprigionato crescerà sempre di più. Un giorno si risveglierà sul tetto di un palazzo. La sua prigionia era terminata.
Finalmente era libero ma aveva in mente solo una cosa: VENDETTA.
OLDBOY fa parte della Trilogia della vendetta diretta da Park Chan-wook ed è tratto dall’omonimo manga di Nobuaki Minegishi e Garon Tsuchiya (che purtroppo non ho mai letto ma che cerco da tempo). La trama è pazzesca. Come vendicarsi di un torto che si subisce in maniera lenta ma determinata e machiavellica. Duro, violento, pesante per come viene trattato l’argomento ma irresistibilmente affascinante.
Bravissimi Choi Min.sik e Yoo Ji-tae. Chi sono? Vedetelo e scoprirete!!!
Vinse il Gran Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 2004 premiato da Tarantino e ricevendo anche il plauso dello stesso regista statunitense.
Avvertenze: non sbagliatevi a vedere il remake di Spike Lee. Non è alla sua altezza. Solo l’originale vale. La copia è appena sufficiente.
Un film cult!
Ad maiora!
#filmaximo

Leggi tutto

Sebbene io sappia di essere peggio di una bestia, non crede che abbia anch’io il diritto di vivere? / 12 Marzo 2015 in Oldboy

Oldboy non è altro che quel suggerimento che ti porta a conoscere un mondo, un po’ come quando un amico ti consiglia un brano, una sinfonia, un pezzo e ti ritrovi a godere di un nuovo tipo di musica che cambia te e il modo di vedere tutto cio’ che il mondo ha da offrirci.
Facente parte dell’incredibile trilogia della vendetta, riesce a farci soffrire, riesce a colpire duro, ma nonostante cio’, riesce a farci rimanere li’ ad aspettare per la vendetta, vendetta che diventa tua.

Leggi tutto

Il manifesto di una violenta ragione. / 9 Gennaio 2015 in Oldboy

Commentare un film che a ogni visione ti lascia un coacervo di emozioni diverse, è arduo. Arduo perché è arduo interpretare una sensazione, e chiosare con mere parole il suo significato.
Innanzitutto, la pellicola fa parte della cosiddetta ”trilogia della vendetta”, e come elemento integrante va letto nella sua interezza, e quindi rapportato anche ai ”Mr. Vendetta” ( antecedente a questo ), e ” Lady Vendetta” ( pellicola che ne chiude il ciclo ).
In esse albergano tutti i turbamenti tipici della vendetta, freddo manifesto di una violenta ragione. E come rappresentarla se non nella sua più angustia e viscerale foggia?. Come non cercare di rimarcare oltre il suo chiaro intento un naufragante senso di angoscia?
Park Chan-wook indaga questi aspetti, li teatrizza, in una sorta di allucinante e claustrofobico ritratto di umanità, delineato dai suoi più miseri istinti. E su questo abbacinante archetipo forma la sua livrea di vendetta, confezionata a misura dei suoi protagonisti, abili marionettisti in grado di muovere i fili del suo insano gioco.
Sin dal primo film si evincono i concetti chiave dell’intera trilogia, con i suoi arcani simbolismi, alla maniera della formica, che incarna pazienza e resistenza, qualità fondamentali per prefiggersi uno scopo, come quello della vendetta. Ma nella sua dicotomia anche solitudine, inquietudine, che ricalca appieno le identità dei personaggi ( e in particolar modo quella di Mi-do in Oldboy ). Ma in definitiva è sempre perdita, ciò che cambia è il modo con cui si perpetua il ciclo.
Oldboy, sebbene incastrato in mezzo fra i due lavori, ne è la somma, e paradossalmente anche il canto del cigno, in quanto ne esalta i contenuti, per poi lasciarli agonizzanti alla mercé delle coscienze collettive.
Inutile soffermarsi sulle musiche che adornano questo capolavoro, perché così vive e chiare nei cuori di chi le ascolta, che risulta superfluo decantarne con parole le lodi.

Leggi tutto

14 Marzo 2014 in Oldboy

Mamma mia che filmone.
La prima volta che lo vidi rimasi a bocca aperta.
E’ sporco, claustrofobico, perverso…è meraviglioso.
Il solo finale vale tutto il film.

DA-E-SU / 17 Dicembre 2013 in Oldboy

Si possono dire un sacco di cose belle su questo film. Quanto sia coinvolgente la trama, quanto faccia ridere, quanto sia malato – tutte cose belle, sia chiaro. Ma sentire il nome del protagonista pronunciato a culo, no. Ma proprio no.
Devo ricordarmi di non guardare più film coreani con il doppiaggio italiano. Oppure devo ricordarmi di dimenticare la pronuncia coreana. Non saperei quale delle due scegliere, ma è così difficile capire che “ae” si pronuncia “é”?

Leggi tutto

“Non è che vada molto meglio, vivo solo in una prigione più grande” / 30 Novembre 2013 in Oldboy

La premessa doverosa che mi sento di fare è che non ho alcuna conoscenza del fumetto di Nobuaki Minegishi e Garon Tsuchiya, a cui Park Chan-Woo è andato ad attingere per elaborare il suo secondo capitolo della trilogia della vendetta. Ma cercherò di recuperare la controparte cartacea per curiosità e per porre un dovuto confronto, soprattutto visto che ho apprezzato tantissimo questa pellicola.
Cos’è Oldboy? Credo, senza girarci intorno, una delle storie di vendetta più belle e costruite del panorama cinematografico. Forse per questo Tarantino l’ha definito come “il film che avrei sempre voluto fare”. La trama è coinvolgente, non voglio scendere nei dettagli e nemmeno fare una recensione spoiler, perché la storia merita di essere vista dall’inizio senza alcuna anticipazione per poterla apprezzare appieno. Oldboy è un armonico mix di vari elementi. Vi è azione, caratterizzata da una violenza cruda e più “emotiva” che fisica, a cui Park Chan-Woo ci aveva già sottoposto nel precedente Mr. Vendetta. Ma vi è soprattuto mistero, intrigo, domande. Il film porta avanti con sé una serie di punti interrogativi a cui lo spettatore è chiamato a giungere alla scena finale per avere tutte le risposte, proprio come la tragica figura di Oh Dae-su. Spogliato della sua vita, privato della sua libertà, restituito dopo anni alle fauci di un mondo malato (“una prigione più grande” come viene detto nel film), in cui egli è costretto a vagare alla stregua di un fantasma, carico di rabbia contro qualcuno di cui non conosce nemmeno il volto e, appunto, di innumerevoli domande, che sembrano divorarlo dall’interno e rendergli la sua esistenza svuotata di un qualsiasi altro scopo.
A tutto ciò vanno aggiunti una regia ottima, una colonna sonora affascinante, dei dialoghi ben studiati e delle interpretazioni notevolissime (Choi Min-sik e Yu Ji-tae su tutti). Chi ama il genere non rimarrà affatto deluso.

Leggi tutto

30 Novembre 2013 in Oldboy

Sublime.

“L’odio è cieco, la collera sorda, e colui che vi mesce la vendetta corre pericolo di bere una bevanda amara” – A.Dumas (“Il conte di Montecristo”) / 29 Novembre 2013 in Oldboy

Goduria sensoriale intellettivamente stimolante: ho poco altro da aggiungere.

La famosa scena della lotta in piano-sequenza è un nuovo tratto dell’arazzo di Bayeux.

La punta della trilogia della vendetta… / 30 Aprile 2013 in Oldboy

Imperdibile opera di Park Chan-wook che (assieme a Mr e Lady Vendetta) gira uno dei migliori film del nuovo millennio… Chi ama il cinema non può lasciarselo scappare!

14 Gennaio 2013 in Oldboy

Impressionante e magnifico thriller che coinvolge totalmente lo spettatore stupendolo continuamente. Straordinario sia nella costruzione narrativa che nelle immagine, un vero gioiello.

16 Agosto 2012 in Oldboy

Uno dei miei film preferiti. Uno dei film più perversi e malati che abbia mai visto.
La tragica storia di un rapimento apparentemente immotivato che cela una vendetta rancorosa e aspettata per anni.

cult / 15 Maggio 2012 in Oldboy

Ci sono film fatti apposta per essere dei cult, vedi Tarantino che se li studia a tavolino. Anche Old Boy possiede tutti gli ingredienti del cult, e li sfrutta in modo così perfetto, senza perdere nemmeno un colpo. Stupendo dall’inizio alla fine, tesissimo, violento il giusto, malato come pochi.
È stato sinora l’unico film a colpirmi a tal punto da spingermi a vederlo tre volte.
Di fila.
Lo stesso giorno.
Insomma, per me è uno dei capolavori del cinema coreano, e benché di poco supera persino il bellissimo Mr. Vendetta.

Leggi tutto

3 Marzo 2011 in Oldboy

Il mio film preferito! Senza alcun dubbio.

Dopo averlo visto faccio passare qualche mese e poi lo riguardo. Ed è strepitoso ogni volta!

inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.