La versione italiana è migliore, questa francese dal punto di vista di scenografie e coreografie è un poco più scialba. La musica di Cocciante è sempre bellissima, in francese o in italiano poco importa.
Non mi trovi d’accordo; nel senso che non ho riscontrato tale scarto nè a livello scenico né coreografico. Ciò in cui la versione francese è invece nettamente superiore è l’uso delle luci, fondamentali per una resa ottimale della rappresentazione in tutta la sua drammaticità. A livello di cast ho preferito comunque gli interpreti d’oltralpe fra i quali ricorderei una s-t-r-a-o-r-d-i-n-a-r-i-a Julie Zenatti, all’epoca appena diciassettenne. La bellezza del libretto originale resta incomparabile, per non parlare della regia delle riprese, di molto migliore quella francese con i suoi bellissimi fermo immagine e che perlomeno non taglia malamente le teste degli attori (come fa quella italiana, pessima!) quasi a voler anticipare di qualche secolo il periodo rivoluzionario. In definitiva ritengo la versione italiana più scialba e scolastica di quella francese, il che rende le nostre opinioni a riguardo praticamente antitetiche 🙂
La versione italiana è migliore, questa francese dal punto di vista di scenografie e coreografie è un poco più scialba. La musica di Cocciante è sempre bellissima, in francese o in italiano poco importa.
Non mi trovi d’accordo; nel senso che non ho riscontrato tale scarto nè a livello scenico né coreografico. Ciò in cui la versione francese è invece nettamente superiore è l’uso delle luci, fondamentali per una resa ottimale della rappresentazione in tutta la sua drammaticità.
A livello di cast ho preferito comunque gli interpreti d’oltralpe fra i quali ricorderei una s-t-r-a-o-r-d-i-n-a-r-i-a Julie Zenatti, all’epoca appena diciassettenne.
La bellezza del libretto originale resta incomparabile, per non parlare della regia delle riprese, di molto migliore quella francese con i suoi bellissimi fermo immagine e che perlomeno non taglia malamente le teste degli attori (come fa quella italiana, pessima!) quasi a voler anticipare di qualche secolo il periodo rivoluzionario.
In definitiva ritengo la versione italiana più scialba e scolastica di quella francese, il che rende le nostre opinioni a riguardo praticamente antitetiche 🙂