1 Dicembre 2012 in Il riccio
Da un romanzo come l’Eleganza del Riccio non poteva che nascere una Tenerezza.
tratto dal romanzo L'ELEGANZA DEL RICCIO di Muriel Barbery.
Renée è la portiera di un elegante palazzo parigino, tutti la credono brutta e ignorante mentre solo la giovane Paloma e il nuovo inquilino giapponese Kakuro scoprono che dietro una apparenza sciatta e trascurata si nasconde una donna intelligente, sensibile, colta e curiosa.
leodefrenza ha scritto questa trama
Titolo Originale: Le Hérisson
Attori principali: Josiane Balasko, Garance Le Guillermic, Togo Igawa, Anne Brochet, Ariane Ascaride, Wladimir Yordanoff, Sarah Le Picard, Jean-Luc Porraz, Mona Heftre, Gisèle Casadesus, Samuel Achache, Valérie Karsenti, Stéphan Wojtowicz, Isabelle Sobelmann, Jeanne Candel, Chantal Banlier, Miyako Ribola, Nao Inazawa, Mostra tutti
Regia: Mona Achache
Sceneggiatura/Autore: Mona Achache
Colonna sonora: Gabriel Yared
Fotografia: Patrick Blossier
Costumi: Catherine Bouchard
Produttore: Mark Lombardo, Anne-Dominique Toussaint
Produzione: Francia
Genere: Drammatico, Commedia
Durata: 100 minuti
Da un romanzo come l’Eleganza del Riccio non poteva che nascere una Tenerezza.
Non potevo dare un voto più basso perché ho amato troppo il romanzo.
Del film mi è piaciuta molto Paloma mentre ritengo che Renée non sia ben caratterizzata. La sua intelligenza e la sua cultura non sono rese per niente in questo film. Era impossibile trarre un film dal romanzo L’eleganza del riccio. Questo è un qualcosa, una parte, un tentativo.
mi fa pensare a tutte quelle persone che non sanno quanto sono speciali…
Due donne, una 54 anni e un’altra di 12, che s’incontrano nella loro solitudine incompresa di una palazzina francesce. Nasce una bella amicizia, molto poetica.
Non ho letto il libro ed è per questo forse che gli darei anche un 7,5. Di certo leggerlo darà maggiori sensazioni e il film può risultare riduttivo ma io che non l’ho letto riconosco che è una piacevole pellicola.
Per colui che non sa nulla della storia non legga questa citazione:
“Quello che conta non è morire ma quello che si fa nel momento in cui si muore. Renée, lei che cosa faceva nel momento di morire… Era pronta ad amare…”
la ragazzina è decisamente antipatica
la protagonista invece è giustamente incostante, vuole nascondersi a tutti i costi, solo il nuovo inquilino giapponese è in grado di vedere oltre le apparenze e riesce a fare breccia nel suo mondo.
peccato abbiano tagliato l’amica portoghese che nel libro era tanto ma tanto simpatica.