Recensione su Napoleon

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Biografico / 21 Gennaio 2024 in Napoleon

Il film di Ridley Scott segue tutta la maturità di Napoleone, e qualsiasi biografia dell’imperatore dei francesi ci dice che era innamorato perso di Giuseppina. Che ci si lamenti perchè il film ne parla tanto è assurdo. Le lettere che Napoleone scriveva a Giuseppina, che io ricordi, erano veramente tante, piene di amore, ed assillanti. Lui sapeva che lei aveva degli amanti, anche politici francesi, ma tornava sempre da lei adorante. Era proprio cotto perso, calcolando poi che la sposò (se non sbaglio), anche se lei era più vecchia di lui, e già vedova con figli. Nella vita dell’imperatore si doveva parlare del loro rapporto. Certo se poi uno pretendeva di vedere solo battaglie, poteva essere un’altra scelta per la trama. Effettivamente in questa versione da sala cinematografica le battaglie sono un po’ tagliate via con l’accetta (forse anche per il costo, immagino), ma sono curiosa di vedere la versione lunga del film. Sicuramente avrà più senso (così come aveva più senso la versione lunga delle “le crociate”, che con i tagli da cinema sembrava quasi un film con un protagonista ridicolo).
Scott comunque si conferma un maestro nei film storici. Bravissimo!
E non si può chiedere di vedere distintamente bandiere e stendardi dei reggimenti, se la storia ci racconta che la giornata della battaglia fosse uggiosa, perchè neanche i soldati di allora potevano vederle bene. Era facile confondersi (per questo anche i Savoia si legavano un nastro azzurro alla vita, per distinguersi dagli altri soldati, e non farsi sparare dal fuoco amico).
Penso inoltre che sia una scelta voluta quella di Scott di confondere tutto nella “nebbia della storia”. Dopo tanti anni i morti sono morti, di qualsiasi Nazione fossero. E questo ce le dice anche nelle frasi finali.
Non giudica Napoleone, era un uomo come tanti, con le sue manie, ma giudica la guerra.
E questo ci sta.

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