Recensione su La settima musa

Buon thriller esoterico di Balaguerò.
Samuel Solomon (Elliot Cowan), professore di letteratura a Dublino, dopo la morte della sua ragazza (una studentessa) non lavora più; inoltre da alcune settimane ha un incubo ricorrente in cui una donna viene uccisa durante un rituale.
Un giorno viene ritrovata una donna morta in circostanze molto simili a quelle del sogno di Samuel; andando a curiosare Samuel trova una ragazza, Rachel (Ana Ularu), che ha avuto il suo stesso incubo. Il mistero si infittisce.
Storia interessante sulle Muse, viste non solo come fonte di ispirazione per poeti e scrittori ma esseri terrificanti; le muse sono sette, ma la Settima è quella che si nasconde. Trama che sembra complicata ma molto interessante e anche la pellicola segue un buon ritmo prima seguendo Samuel e poi per un certo periodo Rachel per farci conoscere di più i loro personaggi.
Nel resto del cast da citare Franka Potente (Lola Corre ma anche Bourne identity) nei panni di Susan, collega e amica di Samuel, Christopher Lloyd (Ritorno al futuro) è Rauschen, un professore che la sa lunga sulle Muse, Joanne Whalley (ex di Val Kilmer) è Jacqueline, una delle Muse.