Recensione su Margaret

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5 Dicembre 2012

Due ore e mezzo di banalità, di dialoghi incredibilemtne studpidi, capaci di innervosire come pochi, un cast sprecato, una regia scialba. Non so cosa mi sia piaciuto meno.
Una situazione così parossistica da rasentare l’idiota, il tutto per parlare di senso di colpa e di incomunicabilità.
Usando luoghi comuni e snocciolando situazioni sciocche.
Forse so cosa ho proprio detestato: Jean reno lampadato con baffetto e “S” spagnola che interpreta un personaggio che si chiama Ramon. Se volevano uno spagnolo perchè non chiamarne uno vero? piuttosto che farlo fare ad un francese!

1 commento

  1. giangi1973 / 26 Luglio 2013

    Il titolo del film non fa riferimento ad alcun personaggio della vicenda bensì alla poesia di Gerald Manley Hopkins del 1880 intitolata “Spring and Fall” e dedicata ‘To a young child’ di nome Margaret. Nel film viene letta, durante una lezione, dal professore di letteratura interpretato da Matthew Broderick.
    Il vero nome dell’attore Jean Reno è Juan Moreno y Herrera-Jiménez ed è nato a Casablanca, all’epoca ancora francese, da genitori spagnoli rifugiatisi in Nord Africa per sfuggire alla dittatura di Francisco Franco. Quindi il suo personaggio, Ramon Cameron, di origine colombiana, è vagamente autobiografico.

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