Recensione su L'ora legale

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Il voto sarebbe un 6.5 / 4 Gennaio 2018 in L'ora legale

Buona commedia di Ficarra e Picone.
A Pietrammare (paese immaginario siciliano) stanno per eleggere un nuovo sindaco. La lotta è tra il sindaco in carica, Gaetano Patanè (Tony Sperandeo), corrotto e opportunista e la novità, il possibile cambiamento rapprresentato dal professore Pierpaolo Natoli (Vincenzo Amato), onesto e corretto.
A sorpresa vince Natoli ma il passaggio alla legalità non sarà ben accettato dal paese.
Ficarra, inizialmente sostenitore di Patanè (per interessi personali) ma ci mette poco a salire sul carro del vincitore, e Picone, che per questioni di famiglia sostiene Natoli, dirigono una brillante commedia, forse un po’ meno divertente ma solo perché per i temi trattati, non si sa se piangere o ridere. Bella la scena con i forestali che devono andare al lavoro e vengono mostrati come se andassero in guerra. Disegnano benissimo la situazione che si vede in molti comuni italiani (soprattutto al Sud); però meritano mezzo punto in meno per il finale che lascia un pò di amaro in bocca.
Nel resto del cast da citare Leo Gullotta nei panni del prete Don Raffaele, Antonio Catania e Sergio Friscia sono due vigili.

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