Recensione su Little Miss Sunshine

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Perdenti contro vincenti / 26 Luglio 2023 in Little Miss Sunshine

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un film molto sgangherato che piano piano trasmette il suo messaggio, vincere non sempre é necessario.
Anche il piccolo van VW è perdente, ma il capofamiglia che insegna senza successo le tecniche vincenti non si arrende, partono a spinta, anche quando muore il nonno se lo caricano nel bagagliaio per non perdere l’appuntamento, a tal proposito magnifica citazione della bambina che dedica il pezzo al nonno e il presentatore gli chiede dove sia adesso il nonno e la bambina “dentro il bagagliaio”, impagabile.
Lentamente tutti i perdenti escono allo scoperto, da subito lo zio che ha tentato il suicidio e che per motivi privati si è fatto cacciare dall’università dove poteva affermare di essere il maggiore esperto di Proust degli Stati Uniti e poi uscito dall’ Università viene scalzato dal secondo.
Il nonno che muore anche a causa della sua dipendenza con la cocaina, il figlio che scopre di essere daltonico e quindi non puo più ambire alla scuola militare di aeronautica, il padre che riceve il rifiuto di pubblicare il suo libro.
In questo turbinio demenziale di assurdità sembra che le uniche due non perdenti siano la madre e la piccola candidata miss, la madre che riesce a riunire una famiglia che sembrava andare allo sbando, e la piccola che nonostante lo scarso successo della sua esibizione rapisce
che vivere per vincere forse non è un obiettivo sano, un film carino che si lascia vedere con affetto forse proprio per quanto é sgangherato e fuori da qualsiasi canone di bellezza.

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