Little Miss Sunshine
/ 20067.6848 votiLa piccola Olive ha la possibilità di partecipare ad un concorso di bellezza per bambine. La famiglia decide in toto di accompagnarla: così, Olive, l'anziano nonno sessuomane, il fratello che per protesta non parla più, il padre sulla via del fallimento, lo zio tentato suicida e la mamma salgono su uno scassato furgoncino Wolkswagen alla volta della California.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Little Miss Sunshine
Attori principali:
Greg Kinnear
Toni Collette
Steve Carell
Paul Dano
Abigail BreslinAlan Arkin, Bryan Cranston, Beth Grant, Wallace Langham, Matt Winston, Julio Oscar Mechoso, Marc Turtletaub, Jill Talley, Brenda Canela, Chuck Loring, Justin Shilton, Gordon Thomson, Steven Christopher Parker, John Walcutt, Paula Newsome, Dean Norris, Lauren Shiohama, Mary Lynn Rajskub, Jerry Giles, Geoff Meed, Joan Scheckel, Mel Rodriguez, Casandra Ashe, Terry Bolo, Mostra tutti
Regia:
Jonathan Dayton
Valerie Faris
Sceneggiatura/Autore: Michael Arndt
Colonna sonora: Mychael Danna
Fotografia: Tim Suhrstedt
Costumi: Nancy Steiner, Robin McMullan
Produttore: Peter Saraf, Marc Turtletaub, Albert Berger, David T. Friendly, Ron Yerxa, Michael Beugg, Jeb Brody
Produzione: Usa
Genere: Commedia
Durata: 102 minuti
Dove vedere in streaming Little Miss Sunshine
Rivederlo è sempre in piacere.
Una pellicola con dentro di tutto ma senza cadere nel “minestrone”.
Si ride, si piange, si riflette.
E quello a cui più si riflette è la totale ignoranza l’uno delle sofferenze dell’altro, una famiglia variegata e pieni di obiettivi e idee che poco si confronta con i presenti ma che spesso giudica, senza interessarsi davvero.
Un film on the road davvero bello bello.
L’insegnamento? Ce lo dice il nonno prima del concorso, quando Olive gli chiede se lei è una perdente:
“Sai chi sono i perdenti? I perdenti sono quelli che hanno così paura di non vincere, che non ci provano nemmeno.”
Una morale risaputa ma, grazie alla storia, è di molto effetto e la sua efficacia colpisce.
Bello bello.
Un bel 7,5.
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Solo la scena del balletto vale l’ora e quaranta di film. Aggiungici poi un fratello muto per scelta, uno zio omosessuale che ha tentato il suicidio, un padre che insegna il successo ma non l’ha raggiunto, un ingenua madre e, soprattutto, un nonna tossico-dipendente nostalgico, allora a quel punto quasi invidierai quella sgraziata bambina con il mito dell regina di bellezza che si ritrova in una famiglia del genere.
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Uno zio che tenta il suicidio, un padre che ha scritto un libro invendibile, una madre che propone tutte le sere il medesimo menu, un nonno fin troppo scatenato e un fratello che ha fatto voto di silenzio.
Questa è la bislacca famiglia di una bambina che vorrebbe vincere il premio di bellezza nonostante sia una bambina normale.
La parte più inquietante? Sicuramente il concorso di bellezza con tutte le bambine che si atteggiano come delle adulte…
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Carino e, per i miei gusti, abbastanza divertente (verso la fine, sono scoppiata a ridere). Non è granché, ma è piacevole da guardare. La trama in sé, anche se con una famiglia così eccentrica e improbabile, non è male. Da non sottovalutare sono i messaggi che dà, ciò significa che non è film senza senso e privo di una morale.
Tanto surreale quanto inutile.
Non lo consiglio, non fa riflettere né fa ridere.
Se capita di vederlo, bene, ma non v’affaticate a trovarlo.