Recensione su La passione

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23 Aprile 2014

Con tanto rispetto per Mazzacurati (che, però, con l’esclusione de Il toro, finora, non mi ha mai incantata), mi domando come questo film abbia potuto conquistare la giuria di Venezia, al punto da candidarlo per il Leone d’Oro.

Benché ricchissimo di spunti, metafilmici, estetici, letterari e pittorici, questo titolo è impalpabile, irrisolto, ammicca e non conclude, abbozza e si spegne desolatamente, mordicchia ma non affonda i denti dove dovrebbe trovare maggior riscontro.

Pur bravi, neppure Battiston ed Orlando mi sono piaciuti particolarmente e Guzzanti, va beh, è talmente avulso dal resto…

6 commenti

  1. icarus / 23 Aprile 2014

    Anche per me una cocente delusione, per fortuna ho poi ho avuto modo di rivedere Notte italiana 🙂

    • Stefania / 23 Aprile 2014

      @icarus: non l’ho visto… Quindi, merita?
      In compenso, La giusta distanza e A cavallo della tigre mi hanno lasciata abbastanza indifferente. Questo, ora, aggiunge il carico a coppe.

  2. tragicomix / 23 Aprile 2014

    ma ammiccare mica è facile! E concludere, poi, non ci riesce quasi nessuno U_U non che ci sia qualche film suo che chiamerei un capolavoro, ma avercene, in italia soprattutto, di altri come il buon mazzacurati. A me le sue commedie fanno sempre come minimo sorridere. Poi vabbè, sono proudly Battiston-addicted :/

    • Stefania / 24 Aprile 2014

      @tragicomix: il film, per me, è inconcludente :/ solitamente, non mi piace chi mette troppa carne al fuoco e poi non tira le fila del discorso. Qui, Mazzacurati ha voluto affrontare, un po’ metaforicamente e un po’ no, anche alcuni argomenti di attualità e, a tratti, ha colpito nel segno. Per il resto, il film miagola nel buio, tra un bozzetto, una macchietta, una gag, una riflessione. Battiston mi piace, ma qui non mi è sembrato molto più che un tenerone buono: lui lo vedo benissimo, invece, nei ruoli che contrastano col suo aspetto un po’ pacioccone, come quelli di Io sono Li e (gaudio magno) Zoran.

  3. icarus / 23 Aprile 2014

    Merita merita! benchè l’asciuttezza stilistica potrebbe lasciare un po’ sconcertati.
    La mia attenzione ed il mio affetto se li è guadagnati grazie a Vesna va veloce e finora non mi aveva mai completamente deluso, mai come in questo caso. Ho dato 5 ma poteva benissimo essere meno.

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