Il racconto dei racconti - Tale of Tales

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Il racconto dei racconti - Tale of Tales

Si raccontano storie fantastiche, ispirate all'opera di narrativa 'Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiento de peccerille', una raccolta di fiabe scritta nella prima metà del XVII secolo da Giambattista Basile.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Il racconto dei racconti
Attori principali: Salma Hayek Pinault, Vincent Cassel, Toby Jones, Shirley Henderson, Hayley Carmichael, Bebe Cave, Stacy Martin, Christian Lees, Jonah Lees, Guillaume Delaunay, Alba Rohrwacher, Massimo Ceccherini, John C. Reilly, Laura Pizzirani, Franco Pistoni, Jessie Cave, Michael Martini, Alessandro Campagna, Lorenzo Bernardi, Giselda Volodi, Giuseppina Cervizzi, Luisa Ragusa, Giovanni Calcagno, Stefano Strufaldi, Giuseppe Carnemolla, Diego Parenti, Gherardo Toccafondi, Lorenzo Mastronardi, Paolo Risi, Giuliano Del Taglia, Betty La Padula, Kathryn Hunter, Ryan McParland, Kenneth Collard, Renato Scarpa, Guenda Goria, Catrinel Marlon, Talita Bartoli, Cristiana Vaccaro, Elizabeth Kinnear, Andrea Rodriguez, Sabrina La Torre, Eric MacLennan, Nicola Sloane, Davide Campagna, Giulio Beranek, Vincenzo Nemolato, Martina Laticignola, Andrea Loreni, Vincenzo Pellegrini, Francesco Lo Mascolo, Maxence Dinant, Tiziana Buldini, Mostra tutti

Regia: Matteo Garrone
Sceneggiatura/Autore: Matteo Garrone, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso, Edoardo Albinati
Colonna sonora: Alexandre Desplat
Fotografia: Peter Suschitzky
Costumi: Massimo Cantini Parrini
Produttore: Jeremy Thomas, Jean Labadie, Matteo Garrone, Peter Watson, Anne Sheehan, Alessio Lazzareschi, Nicki Hattingh, Sheryl Crown, Anne-Laure Labadie
Produzione: Gran Bretagna, Italia, Francia
Genere: Drammatico, Fantasy, Storia
Durata: 134 minuti

Dove vedere in streaming Il racconto dei racconti - Tale of Tales

Una ventata d’aria fresca nel panorama italiano / 15 Settembre 2018 in Il racconto dei racconti - Tale of Tales

È doveroso fare una premessa, questo film si è ispirato a delle fiabe contenute nella raccolta di Giambattista Basile “lo cunto de li cunti”, una delle raccolte più antiche d’Europa e questa sua vetusta’ nello svolgimento delle storie si sente (per questo a molti è sembrato lento e noioso, nel 1600 la fretta non esisteva per fortuna).
Io non amo particolarmente il fantasy, posso dire di detestare due film su tre ma se questa pellicola voleva essere intesa da parte di Matteo Garrone come la risposta italiana ai vari kolossal americani tipo “il signore degli anelli” e “il trono di spade” devo dire che è ben riuscito nell’intento, questa pellicola dal punto di vista tecnico è mostruosamente bella, fotografia(panorami italiani da mozzafiato), costumi, scenografie ed effetti digitali sono spettacolari così come ben curato è il cast dove spiccano una brava Salma Hayek nei panni di una solitaria e malinconica regina, un ottimo Vincent Cassell nei panni di un re Casanova e un cameo di Franco Pistoni nei panni di un inquietante mago, lui noto al pubblico soprattutto per il suo ruolo come iettatore nel programma “avanti un altro!”, così come è suggestiva nelle sue atmosfere fiabesche che ricordano molto “Fantaghiro'” e “Desideria e l’anello del drago”, storie che si intrecciano nella loro crudezza, dominate da temi che li accomunano come la cupidigia in tutte le sue forme e soprattutto l’egoismo (emblematico il racconto del re e della figlia, il mio preferito).
Per me una ventata d’aria fresca nel panorama italiano, consigliato a chi ama un cinema d’autore elegante e raffinato.
Mi rendo conto però che a molti possa non piacere.

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Il ritorno alle origini / 3 Aprile 2016 in Il racconto dei racconti - Tale of Tales

In origine le fiabe non iniziavano con “c’era una volta” e non finivano con “e vissero per sempre felici e contenti”. In origine le fiabe non sono nate per essere sogni con mirabolanti avventure e personaggi ricchi di forza e coraggio. Non sono nate per essere felici o credibili. In origine le fiabe premiavano gli stupidi e punivano gli ingenui, e non schieravano il bene il male l’uno contro l’altro. Le fiabe, in origine, mischiavano bene e male, e quasi sempre l’eroe era causa della sua rovina, e il male si rivelava ad lui solo alla fine. Perché una fiaba doveva insegnare ai bambini come si nasconde il male nel mondo e come riconoscerlo. E nel “Racconto dei Racconti” Matteo Garrone fa esattamente questo, presenta il male attraverso i presunti cattivi e nasconde il vero male dentro i personaggi più impensabili. Né mette alla gogna i difetti che sono quasi sempre difetti umani, difetti che portano alla distruzione altrui e propria. Così il film ci guida attraverso queste tre storie sconosciute, spaventosamente imprevedibili. In cui lentamente la debolezza umana, l’egoismo umano portano a enormi sacrifici.
Re e Regine che per capriccio, desiderio o distrazione finiscono per perdere sé stessi, in quel labirinto di egoismo confuso con l’amore in cui l’essere umano piano piano scompare, al suo posto non lascia che smarrimento. Affascinante metafora di come una fiaba non racconta mai qualcosa di prevedibile o reale, racconta semplicemente una verità inevitabile su ciò che un essere umano crede di essere in rapporto a ciò che realmente è. I mostri ci sono, ma non sono che altre vittime.

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Se questo cunto è l’origine di tutti i cunti… che paura! / 7 Febbraio 2016 in Il racconto dei racconti - Tale of Tales

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Mi piaceva ma allo stesso tempo non vedevo l’ora che finisse. Ho vissuto questa dicotomia per tutta la durata del film che segnalo essere a tratti sanguinolento. Insomma se il cunto è stato l’origine di tutti i cunti è stata fatta una bella epurazione di stile.
Lo splatter non mi piace, tolto quello… Bella la fotografia, eccellenti le musiche, ambientazioni e paesaggi.
Non lo consiglierei proprio a tutti.

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Grottesco / 16 Novembre 2015 in Il racconto dei racconti - Tale of Tales

Un intreccio di racconti fantastici con principi, orchi, mostri, regine… Un insieme di storie indipendenti che danno vita a situazioni esageratamente grottesche (su tutte la pulce addomesticata…).
Forse può risultare un po’ lento, ma nel complesso direi che arrivi alla fine al limite…
Gradevole…
Ad maiora!

Bello e vuoto / 28 Settembre 2015 in Il racconto dei racconti - Tale of Tales

Un film piuttosto inutile ma di pregevole fattura.

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