Recensione su Il racconto dei racconti - Tale of Tales

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Una ventata d’aria fresca nel panorama italiano / 15 Settembre 2018 in Il racconto dei racconti - Tale of Tales

È doveroso fare una premessa, questo film si è ispirato a delle fiabe contenute nella raccolta di Giambattista Basile “lo cunto de li cunti”, una delle raccolte più antiche d’Europa e questa sua vetusta’ nello svolgimento delle storie si sente (per questo a molti è sembrato lento e noioso, nel 1600 la fretta non esisteva per fortuna).
Io non amo particolarmente il fantasy, posso dire di detestare due film su tre ma se questa pellicola voleva essere intesa da parte di Matteo Garrone come la risposta italiana ai vari kolossal americani tipo “il signore degli anelli” e “il trono di spade” devo dire che è ben riuscito nell’intento, questa pellicola dal punto di vista tecnico è mostruosamente bella, fotografia(panorami italiani da mozzafiato), costumi, scenografie ed effetti digitali sono spettacolari così come ben curato è il cast dove spiccano una brava Salma Hayek nei panni di una solitaria e malinconica regina, un ottimo Vincent Cassell nei panni di un re Casanova e un cameo di Franco Pistoni nei panni di un inquietante mago, lui noto al pubblico soprattutto per il suo ruolo come iettatore nel programma “avanti un altro!”, così come è suggestiva nelle sue atmosfere fiabesche che ricordano molto “Fantaghiro'” e “Desideria e l’anello del drago”, storie che si intrecciano nella loro crudezza, dominate da temi che li accomunano come la cupidigia in tutte le sue forme e soprattutto l’egoismo (emblematico il racconto del re e della figlia, il mio preferito).
Per me una ventata d’aria fresca nel panorama italiano, consigliato a chi ama un cinema d’autore elegante e raffinato.
Mi rendo conto però che a molti possa non piacere.

1 commento

  1. Nadja / 2 Ottobre 2018

    La cosa che apprezzo di Garrone che nei sui filn (in questo e dogman specialmente) recuperi sempre la sua italianità culturale con una tecnica internazionale. Rende un film fortemente legato al suo paese per background ma da respiro più ampio

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