Recensione su Il grande giorno

Allora: visto che tanto è inevitabile fare paragoni con i vecchi gioielli del trio, diciamo subito che non siamo ai livelli di “Tre uomini e una gamba”, ma siamo gia migliorati dall’ultimo “Odio l’estate”!
Il trio tenta di nuovo e con più decisione la strada della commedia “seria”, quella che non si basa su sketch e battute leggendarie, ma si avvale di un grande cast (non nel senso recitativo, ma numerico…) per imbastire una storia comune a tutti, unpò troppo abusata nel cinema, ma distinguendosi con il loro marchio di fabbrica.
La regia di Venier si vede, c’è mano ferma, non caotica e volgare (come molti cinepanettoni); la sceneggiatura, che può sembrare banale, ha dei risvolti quasi inaspettati, riflessivi, condita da momenti esilaranti ma non stupidi, senza cadere nel trash e facendoti sorridere.
Quella punta di serietà che c’era in “Chiedimi se sono felice” sembra riproposta, e ti tocca dentro: i valori dell’amicizia, delle relazioni, dell’amor proprio, dei sacrifici… tutti punti salienti.
Direi che sono di parte perchè adoro il Trio, ma anche a me “Fuga da Reuma Park” ha fatto ca**re, quindi…. credo di essere abbastanza razionale.
Come dicevo, il cast non è tutto convincente: molte interpretazioni sono spente, poca vitalità, poca professionalità, specie negli sposi, carini ma nulla di più.
Colonna sonora di Brunori Sas molto molto bella!
Insomma, è davvero la cosa migliore che il trio torni al teatro invece che al cinema? Se i loro film sono cosi, per me hanno via libera!
7/10.

ps: la scena della cena del venerdi, e del dopocena, sono stati uno spasso!