7 Marzo 2011
Benché vi abbia riflettuto sopra lungamente e mi sia confrontata con chi ha apprezzato il film, non posso dichiararmi soddisfatta di questa pellicola.
Molto bravi gli interpreti maschili (Rush ha un viso intenso, composto ma ricco di pieghe espressive; Firth, seppure un po’ monocorde, ha un bello sguardo), mentre non mi ha convinta la Bonham Carter, così stucchevole.
Bella la fotografia e decisamente interessante la plumbea scenografia (lo studio e la casa del logopedista, in particolare, sono originali ed affascinanti).
Per il resto, la storia del re tartagliante non mi ha coinvolta, né emozionata.
Le debolezze delle loro Maestà, portate al livello dell’uomo della strada, infatti, non mi hanno illuminata.
Forse, ho inteso il film come un’agiografia e non come un “semplice” racconto, sbagliando così l’approccio alla pellicola.
Ad ogni modo, le turbe e i traumi di Giorgio non me l’hanno reso né simpatico, né indimenticabile. Anzi, mi è venuta a noia pure l’incolpevole Elisabetta.

la penso come te.
ciao 😉
😉
appena finito di vedere, un 6, anche un 6,5, ma non di più
@tiresia: idem con patate 😉
assolutamente d’accordo. soprattutto quando hai detto “Le debolezze delle loro Maestà, portate al livello dell’uomo della strada”: è una cosa talmente presente in film del genere, specialmente americani e in parte inglesi (quando si parla di re e regine e personalità importanti). non mi piace, è come parlare di persone reali ma finte allo stesso tempo.
@edna: già! 🙁 A maggior ragione, sapendo che si tratta di persone esistite/esistenti, questo genere di “celebrazioni”, per me, stonano un po’.
La penso come voi, e la sufficienza non c’è!
Notevole fotografia/scenografia