Recensione su Il Corvo

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27 Febbraio 2011

Stranamente, benché gli stravolgimenti rispetto al fumetto di James O’Barr siano tanti ed evidenti, questo film di Proyas ha saputo cogliere parte dell’essenza dell’albo, rispettandone la disperazione.
Bella colonna sonora, iconica interpretazione per lo sfortunato Brandon Lee, un piccolo cult.

6 commenti

  1. manu86 / 30 Gennaio 2014

    Sono d’accordo con te, si tratta di un piccolo cult: sicuramente non perfetto o esente da difetti, ma decisamente “iconico”, soprattutto per il protagonista.

  2. AndriDevil / 15 Maggio 2015

    Ciao, ho letto il tuo commento alla mia recensione del Corvo.
    Si possono definire come due opere diverse però dato che è tratta dalla graphic novel uno ci aspetta di ritrovare più o meno gli stessi temi narrati e le stesse emozioni , io ho letto la graphic novel dopo aver visto e film e alcune differenze si notano, comunque è sempre un buon film.
    Una cosa non sò se ti dovevo rispondere qui o in una parte… mi sono registrato qui solo lunedì e non capisco come funziona sto sito.

    • Stefania / 15 Maggio 2015

      @andridiavoletto: in teoria, rispondi in coda al commento che ti è stato lasciato.
      Tornando a bomba, ispirarsi ad un’opera (letteraria, a fumetti, ecc.) presuppone, sì, una certa aderenza al testo, ma quando l’adattamento riesce a vivere per conto proprio, a funzionare a prescindere dall’origine, il confronto mi pare abbastanza fine a sé stesso. Mi è capitato tante volte di fare il confronto tra origine e risultato, sia chiaro, e spesso sono inclemente nel valutare il risultato, ma se l’adattamento vive di vita propria…
      Il graphic novel di O’Barr è il tentativo di elaborare di un dolore intimo e personalissimo. Credo che Proyas abbia scelto consapevolmente di astenersi dal mettere in scena la disperazione dell’albo a fumetti (magari, non ne era semplicemente in grado, non importa), smussando alcuni dettagli “estremi” e, secondo me, è riuscito a creare una “cosa” indipendente. Il personaggio è lo stesso, ma l’architettura della storia è diversa. E funziona, è questo che intendo.

  3. AndriDevil / 15 Maggio 2015

    Si in effetti la storia funziona lo stesso nonostante piccole differenze, vero anche che Proyas non ha vissuto in dramma di O’Barr e quindi non poteva metterci nel film le sue stesse angosce… è comunque un film che mi è garbato gli ho dato un 7, non sempre sono così generoso con i film tratti da graphic novel.

  4. AndriDevil / 15 Maggio 2015

    si in fin dei conti abbiamo ragionato alla stessa maniera 🙂

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