Southpaw

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Southpaw

Billy Hope è un giovane pugile, campione dei pesi medio-massimi: è all'apice della sua carriera e della sua vita personale, quando l'amata moglie Maureen resta uccisa durante una lite tra Billy ed un suo rivale. La sua ascesa sportiva si interrompe di colpo e, come se non bastasse, Billy vede anche sottrarsi la figlia dai servizi sociali.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Southpaw
Attori principali: Jake Gyllenhaal, Rachel McAdams, Forest Whitaker, Oona Laurence, 50 Cent, Skylan Brooks, Naomie Harris, Victor Ortiz, Beau Knapp, Miguel Gómez, Dominic Colón, Jose Caraballo, Malcolm M. Mays, Aaron Quattrocchi, Lana Young, Danny Henriquez, Patsy Meck, Vito Grassi, Tony Weeks, Jimmy Lennon Jr., Charles Hoyes, Clare Foley, Rita Ora, Jim Lampley, Adam Kroloff, Joe Fishel, Michelle Johnston, Jackson Nunn, Mostra tutti

Regia: Antoine Fuqua
Sceneggiatura/Autore: Kurt Sutter
Colonna sonora: James Horner
Fotografia: Mauro Fiore
Costumi: David C. Robinson, Diane Collins
Produttore: Antoine Fuqua, Todd Black, Jason Blumenthal, Alan Riche, Peter Riche, Steve Tisch, David Bloomfield, Gary Cheng, Jonathan Garrison, Stuart Parr, David Ranes, Paul Rosenberg, David L. Schiff, Dylan Sellers, Kurt Sutter, Ezra Swerdlow, Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Fang Zhao
Produzione: Usa
Genere: Azione, Drammatico, Sport, Biografico
Durata: 123 minuti

Dove vedere in streaming Southpaw

Niente di nuovo / 29 Novembre 2017 in Southpaw

Una trama prevedibile, per non dire già vista, che non viene nemmeno raccontata in modo diverso. Film lento, inutilmente lento. Tutto prevedibile. Tutto finisce bene.Jake Gyllenhaal è bravo ma lui da solo non può valere la sufficienza del film

Non sarà Rocky o Creed, ma è più che buono / 27 Settembre 2016 in Southpaw

Antoine Fuqua dirige un dramma ambientato nel mondo della boxe. Billy Hope (Jake Gyllenhaal) è un pugile di grandissimo successo, campione, imbattuto, ricco, con una bella moglie (Rachel McAdams) e una figlia. Però le cose si mettono male: già visibilmente alterato mentalmente dopo anni di lotta, finisce per discutere prima verbalmente poi fisicamente con Escobar, un forte pugile colombiano che vuole il titolo di Hope e non si fa scrupoli per provocarlo. Ad un certo punto, scoppia una rissa, qualcuno estrae una pistola e uccide la moglie di Hope. E’ l’inizio del crollo per lui: mentalmente distrutto, rimane senza soldi, senza casa, compie una pazzia e gli viene tolto pure l’affidamento della figlia. Hope troverà però in un allenatore di una piccola palestra (Forest Whitaker) e nella voglia di riprendersi sua figlia, la determinazione di ricominciare tutto daccapo e rifarsi. Come storia non sarà certo il massimo dell’originalità, però è pur vero che la redenzione tramite lo sport e, in particolar modo, la boxe, funziona anche se non siamo davanti ad un capolavoro ma comunque ad un film più che positivo. Aiutato soprattutto dalle performance dei bravissimi come sempre Gyllenhaal e Whitaker. Nel resto del cast poi troviamo anche Naomie Harris e i cantanti 50 Cent e Rita Ora. Non sarà un gran film alla Creed, per fare un esempio recente, ma è comunque capace, nonostante gli stereotipi del genere, di emozionare ed appassionare. Consigliato a tutti gli appassionati senza il minimo dubbio.

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Film fastidioso, ma ottimo Gyllenhaal / 14 Dicembre 2015 in Southpaw

L’indefesso Jake Gyllenhaal con la sua interpretazione fisica sul ring e fuori costruisce un personaggio memorabile. Questa interpretazione regge l’intero film, che nella prima metà infastidisce col racconto dell’opulenza arrogante della celebrità e nella seconda precipita nel sentimentalismo e nel ricatto emotivo, per poi redimersi tornando sul finale all’essenza della parabola sportiva che s’era scordato di raccontare. Quest’ultima parte è il motivo per cui ho guardato questo film subito dopo tre film di Rocky, e infatti nella seconda parte il debito nei confronti della saga di Stallone è evidente, e è ciò che salva il film dandogli una dignità che altrimenti, da blockbuster estivo, non si sarebbe meritato.
Ultima colonna sonora di James Horner; il film è dedicato alla sua memoria, e anche questo mio piccolo commento.

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