Recensione su Il curioso caso di Benjamin Button

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brad pitt al contrario.. / 11 Marzo 2011 in Il curioso caso di Benjamin Button

Qualcuno ha criticato questo film, definendolo una versione banalizzata di “Forrest Gump”. Con quest’idea sono andato a vederlo al cinema e alla fine ho pensato che si trattava proprio di una critica ingiusta. Ieri sera l’ho rivisto casualmente in tv e ho proprio pensato che a certi critici bisognerebbe togliere la possibilità di esprimere giudizi (in tv, almeno).
Si, perchè dal mio modesto e umile punto di vista, non c’è nessuna analogia con “Forrest Gump” (se non lo sceneggiatore, che però, permettetemi, può pure scrivere di argomenti diversi). Questo è un film che si concentra sulla storia d’amore tra due persone, che invece di incontrarsi in un dato momento della loro vita e procedere insieme per la parte restante, vengono da direzioni opposte e solo a metà trovano l’equilibrio perfetto per amarsi come coppia.
Nel periodo precedente lei è una ragazzina e lui un giovane vecchietto, mentre successivamente, quando lei diventerà una signora matura, lui si trasformerà in un vecchio ragazzino.
E’ curioso e affascinante vedere come una storia d’amore tra due persone così vicine ma così lontane possa procedere in maniera tanto vicina a quella canonica.
Il bello del film è tutto qui, secondo me, nel modo di comunicare lo stesso messaggio attraverso le età, forzando il tempo, mandandolo a ritroso ed abbattendo le più comuni barriere sociali.
Inoltre, ha una bellissima fotografia, che sembra dare alle immagini una patina antiquata, che lo fa assomigliare ad una vecchia cartolina.
L’unica cosa che non c’entra poi tanto è l’uragano Katrina.

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