Quanta tragedia in qualche risata / 31 Gennaio 2016 in Ferie d'agosto
Virzì è intelligente ma non pedante, mette in scena la perfetta commedia italiana solare tra amori, incomprensioni ed equivoci alterando i dosaggi, usando il farsesco come rappresentazione insitamente tragica. Sotto la sua regia perfino modesti attori da fiction hanno il loro momento di gloria; in una afosa Ventotene tra serate danzanti e gite in barca, un assortimento di personaggi di sinistra e uno di caciaroni liberali danno vita a uno scontro sociale, perfetta sintesi dell’era berlusconiana, un un valzer delle ipocrisie senza veri vincitori.
Recensione da Oscar (3)
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