Recensione su Byzantium

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9 Gennaio 2014

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Film gratuito e in anteprima al Sottodiciotto, e buttalo via. Claire è stragnocca e fa la prostituta, tirandosi dietro la sorella/figlia/nonsicapiscemicadapprincipio Eleonor. Da quel migliaio suppergiù di anni, perché sono vampire, e sfuggono da altri vampiri misogini che le vogliono eliminare perché secondo loro i vampiri devono essere una razza maschia al 100% U_U
Mentre Claire fa su un tizio medioman UK, e vanno a vivere da lui nella pensione Byzantium che da il titolo al tutto, una serie insistente di salti e sbalzi temporali, indietro e viceversa, spiegano la genesi dell’intera vicenda, di loro, di un peccato originario, dei vampiri, del soldato malato, di chi li insegue; Eleonor, che non rifugge dall’essere la solita teen introversa e, diciamolo, un poco emo (ehmehm, più emofiliaca di così), si innamora di un ragazzo che sprizza sangue e sta più di là che di qua. Happy ending, per un film di tramonto e gotico e crepuscolo, e fontane di sangue che sgorgano rivoleggiando dalla montagna, pur con queste vampire atipiche che della luce del sole se ne fottono. E poi è assurdo che siano sopravvissute tutto questo tempo, perché sono pollissime nei loro misfatti, lasciando cadaveri in ogni dove. Meno male il punto non è la trama ma le due protagoniste, l’una forte e bottana e la amo-slurp-scopiamo-ciao, l’altra alla ricerca di se stessa e di un senso, come è giusto che sia chi è adolescente da qualche secolo.

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