Recensione su Il mio angolo di Paradiso

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Amore e malattia / 29 Settembre 2018 in Il mio angolo di Paradiso

Il binomio amore-malattia terminale è un tema molto amato e abbondantemente trattato nella storia del cinema(“Love story”, “Autumn in New York”, “Colpa delle stelle”, “Scelta d’amore”, “I passi d’amore”, “Io prima di te”, “Bianca come il latte, rossa come il sangue” sono alcuni dei film sul tema che io ricordi) e pellicole come queste sono sempre molto difficili da realizzare(il melodramma è sempre nell’angolo)e se c’e’ una cosa in cui cade in errore la regista è di non riuscire a far capire al suo spettatore dove voglia indirizzare questa sua creatura, ci sono continui sbalzi tra commedia sentimentale e dramma che alla fine lo rovinano, anche se ci sono momenti emozionalmente intensi che mi hanno commossa.
Il cast è buono ma sprecato (originale il cameo di Whoopi Goldberg).
Alla fine si lascia guardare, ti fa anche fare una riflessione sul senso della vita e come spesso e volentieri ci perdiamo d’animo per cose banali e stupide quando invece non dovremmo sprecare nemmeno un attimo della nostra esistenza perche’ il tempo che abbiamo su questa terra e’ breve e prezioso ma sinceramente di film così ce ne sono troppi e questo non aggiunge nullo di nuovo.

P.s. Gael Garcia Bernal è un bel ragazzo ma come medico è convincente quanto me nei panni di una pornostar.

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