Leonor

L’amore vince su tutto, anche sulla morte, questo è il messaggio che ci trasmette questo bellissimo film di Luis Bunuel.
Richard, ricco feudatario, è follemente innamorato di sua moglie Leonor. La donna però un giorno cade disgraziatamente da cavallo e muore pochi giorni dopo a causa delle gravi lesioni interne riportate.
Distrutto dal dolore, l’uomo decide di rifarsi una vita accanto a una giovane donna di nome Catherine ma il ricordo e l’amore della prima moglie sono sempre vivi in lui a tal punto che, con l’aiuto di uno stregone, Richard riporta in vita la moglie che però si trasforma in un essere assetato di sangue.
Film sentimentale che sfocia poi nel dramma e nell’horror. Con eleganza e raffinatezza il regista spagnolo ci conduce man mano nella follia di un uomo che, incapace di dire addio per sempre alla donna che ama più di se stesso decide di sfidare la natura e Dio e di riportarla accanto a se con esiti devastanti per coloro che gli sono accanto.
La fotografia di Tovoli è superba, così come l’ambientazione medioevale(meravigliose le location tra castelli, vecchi ponti e splendidi boschi).
Bellissima anche la colonna sonora firmata dal maestro Morricone che sottolinea alla perfezione la drammaticità e poi l’orrore di questa storia d’amore.
Un film per me splendido e dalla suggestiva atmosfera, peccato sia poco conosciuto.
p.s. il film s’ispira a un racconto di Ludwig Tieck.