A History of Violence

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A History of Violence

Un tranquillo ristoratore di un'altrettanto tranquilla cittadina di provincia sventa una rapina nel suo locale. Da quel momento, oltre ad essere considerato un eroe dai concittadini e dai famigliari, compaiono inquietanti personaggi provenienti dal passato dell'uomo.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: A History of Violence
Attori principali: Viggo Mortensen, Maria Bello, Ed Harris, William Hurt, Ashton Holmes, Peter MacNeill, Stephen McHattie, Greg Bryk, Kyle Schmid, Sumela Kay, Gerry Quigley, Deborah Drakeford, Heidi Hayes, Aidan Devine, Bill MacDonald, Michelle McCree, Ian Matthews, R.D. Reid, Morgan Kelly, Martha Reilly, Jason Barbeck, Bruce Beaton, Neven Pajkic, Brendan Connor, Nick Antonacci, John Watson, Don Allison, Brittany Payer, Mitch Boughs, April Mullen, George King, Shawn Campbell, Mostra tutti

Regia: David Cronenberg
Sceneggiatura/Autore: Josh Olson
Colonna sonora: Howard Shore
Fotografia: Peter Suschitzky
Costumi: Denise Cronenberg
Produttore: Chris Bender, Cale Boyter, J.C. Spink, Toby Emmerich, Josh Braun, Kent Alterman, Justis Greene, Roger Kass
Produzione: Germania, Usa
Genere: Azione, Drammatico, Poliziesco
Durata: 96 minuti

Dove vedere in streaming A History of Violence

Inaspettato / 16 Marzo 2020 in A History of Violence

L’ho visto senza leggere presentazioni o trama e devo dire che l’effetto sorpresa è notevole…all’inizio sembra un film scontato ma poi si rivela emozionante. Notevole il contrasto tra il ritmo un po’ lento del film e la storia che potrebbe essere stata di un film di azione. Mi è piaciuto in particolare perché c’è un gran gioco di sguardi e situazioni inizialmente poco definite che impegnano lo spettatore che deve di continuo porsi domande…e la lentezza gioca un ruolo importante perché crea l’attesa nel trovare la risposta.
Una cosa non l’ho capita…l’insistenza sulle scene di sesso…e si perchè ci sono scene di sesso…e pure lì c’è un po’ di violence!

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Inopportune tracce di fumetto / 31 Maggio 2018 in A History of Violence

C’è sempre da camminare sulle uova quando parli di un film di Cronenberg, amatissimo maestro del body-horror che ha voluto cimentarsi in almeno un buon paio di thriller canonici. Questo è uno tra i titoli più popolari, in quanto si avvicina al mainstream senza tradire il tocco autoriale del regista, un po’ di grand guignol e l’ingombrante allegoria di fondo, uno svisceramento dell’american dream nel culto della legittima difesa, le ombre di un passato incancellabile, etc.. Ebbene, posto che di un buon film si tratta, rimango tuttavia un po’ deluso da alcune inspiegabili attaccature al trito e ritrito. Esempio piccolo: il bulletto di periferia che coglie pretesti infantili e si sgonfia alla prima reazione, visto milioni di volte. Esempio più grande: il grossolano errore della stratificazione dei cattivi; se parti con una coppia di efferatissimi serial-killer, logico aspettarsi che poi c’è un pesce ancora più grande, e poi ce n’è uno più grande ancora, in un improbabile aumento esponenziale della ferocia che rischia facilmente di far cadere nel ridicolo l’ultimo dei villain. Così accade in effetti con John Hurt, quasi a disagio nel trovarsi a gestire un personaggio troppo fumettistico per una storia così cruda (non dimentichiamo che alla base del film c’è in effetti una graphic novel). Viggo è sempre straordinario, ma attorno a lui il cast famigliare non brilla per niente (Maria Bello non è certo Naomi Watts).

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21 Aprile 2014 in A History of Violence

noir perfetto..

Ritorno del passato / 4 Settembre 2013 in A History of Violence

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un ristoratore in un paese tranquillo americano per caso deve fare i conti con un passato molto violento.
In breve questa è tutta la storia.
Il primo tempo oltre che lento è anche molto stucchevole, sicuramente volontario per tracciare un carattere mansueto e molto religioso del protagonista che però nasconde qualche cosa di inaspettato.
Verso la fine s’inizia a movimentare un po’ per poi scatenarsi (ma non troppo direi) nel secondo tempo.
Nel complesso non è male come film ma è risultato molto lento e a volte anche noioso.
Passabile… ma per poco…
Ad maiora!

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7,5 / 3 Luglio 2013 in A History of Violence

Sarebbe 7,5 ma preferisco arrotondare per eccesso in omaggio a Viggo e Cronenberg