Recensione su 7 psicopatici

/ 20126.8305 voti

6 Agosto 2013

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Due amici, uno dei quali una sceneggiatura su “7 psicopatici”, mentre l’altro, Billy, è matto. Il matto è un Sam Rockwell al solito bravissimo, che qui impersona la parte di una specie di Pippo pulp.
Pulp-Pippo!
Lo scrittore, Marty, è lo spesse volte inutile Colin Farrell, in ruolo funzionale alla sua inutilità, alcoholic e sballottato da eventi che non controlla. Allora, il matto si mette a cercare degli psicopatici da cui il suo amico possa prendere spunto per uscire dal blocco, e ruba cani ai ricchi per restituirglieli, insieme a Christopher Walken (onore!), ma lo rubano a un mafioso psicoscemo pure lui, e così via. In parte metaracconto, divertito ma non sempre divertente (forse più loro che noi), di lunghezza interminabile (minimo 20 minuti andavano in meno) per una trama così gracile che non basta la bravura degli attori e qui dentro dove sto io c’è veramente troppa confusione. Ma che te lo dico a fare. Sbocchi di violenza parossistica, contrasti tra il tenero e il truce, ripetuti, e dialoghi e personaggi, tutti, curati assai, nella forma a scapito della sostanza. Forse si salva giusto Billy, e Walken perché lui è comunque ONORE! E con quella faccia da holy shit! O_O può fare quello che vuole, anche il tenero vecchino. Rischio di scordare tutto entro un mese: ‘bastanza alto.

1 commento

  1. Stefania / 14 Aprile 2014

    Stra-condivido in toto (voto escluso, io sono stata più inclemente).

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