Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa / 3 Settembre 2014 in La 25a ora
Le ultime ore di libertà di Monty Brogan, uno spacciatore condannato a sette anni di carcere che lo separeranno per sempre dalla sua vita.
Spike Lee racconta con grande efficacia un viaggio lungo un giorno (in realtà è un tempo metaforicamente più lungo) attraverso amore, amicizia, tradimento, disperazione e sensi di colpa. Uno spaccato potente sulla fragilità che caratterizza l’essere umano e sul tema delle seconde scelte mancate.
Una regia lodevole, una colonna sonora malinconica e adatta all’atmosfera, e un Edward Norton pressoché perfetto abbelliscono e valorizzano una storia a cui vale la pena prestare occhi, orecchie, cuore e cervello.
Recensione da Oscar (1)

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