Recensione su Tutti contro tutti

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Florilegio di caratteristi / 3 Agosto 2021 in Tutti contro tutti

Rolando Ravello dirige se stesso e un cast che piglia a piene mani da un gruppone di (bravi) caratteristi romani che ha avuto alti momenti di gloria soprattutto con i film di Virzì e serie tv come Romanzo criminale e Boris in una tragicommedia che ha i suoi momenti migliori nelle parentesi narrative più grottesche. Quando vira nettamente sulla critica sociale schietta, però, il film Tutti contro tutti scivola troppo banalmente nella retorica (il rapporto della figlia adolescente del personaggio di Ravello con il fidanzato, il ragazzino bullizzato che non esita a denunciare una situazione scottante, ecc.) e in una rappresentazione della realtà di stampo troppo televisivo.
Nel complesso, grazie anche al tocco di alcuni interpreti, il film riesce più volte nel suo intento di far ridere a denti stretti.

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