Recensione su Giovani, carini e disoccupati

Questo l’ho visto perché alla ragazza che avevo sul letto, che per ora chiameremo A, piace da squirtare Ethan Hawk. Ma, anche se a me non piace da eiaculare Winona Cleptomania Rider, si lasciava vedere lo stesso. Allora, dopo la fine dell’università c’è questa tipa carina che si chiama Leleina o qualcosa così che non sa cosa fare. Della sua vita, perché vorrebbe fare tipo la regista di documentari ma non trova lavoro, dei suoi amori, perché ha Ben Stiller bambino che gliela batte, recitando la parte dello yuppie (è pure regista del film) ma tanto si sa benissimo che alla fine sceglierà Ethan figo e maledetto, con cui fa la litigarella mentre se lo fa dormire in casa sul divano. Ci sono pezzi, anche abbastanza, girati fintamente a mano, che dovrebbero essere quello che lei gira per il suo documentario, pezzi di vita di lei e dei suoi amici alle prese con i dilemmi esistenziali del diventare adulti. Insomma, il gioco identificativo qui è abbastanza facile per chiunque, va però detto che è questa senza dubbio la parte interessante, mentre la storia d’amore sì, boh, insomma, è una storia d’amore. Tra due persone gnocche ma sempre quello è.