Recensione su Anything Else

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Quando Allen non delude / 4 Dicembre 2012 in Anything Else

Allen impersonifica se stesso. Si cambia solo il nome, da Woody a David Dobel, ma è sempre lui, indubbiamente. Cinico, colto, snob e un matto da manicomio, insomma il solito personaggio interpretato dal cineasta, che non recita nemmeno secondo me. Lui è proprio così.
Ci propone una sorta di faccia a faccia con il suo alterego più giovane: Jerry. Indifeso, inesperto e ingenuo, che ammira l’Allen più maturo come se fosse il suo mentore. Il suo maestro ed esempio di vita. Libero, sfuggente, privo di schemi e preconcetti.
Due (stesse) personalità che dialogano fra loro su temi forti, come il senso della vita, o il coraggio di cambiare totalmente le cose, ambientata fra la solita atmosfera satirica.
Una bella relazione tra maestro ed allievo nella difficile scuola della vita.

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