Recensione su Cena con delitto - Knives Out

/ 20197.0338 voti

Cluedo sciapo / 6 Giugno 2020 in Cena con delitto - Knives Out

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Mi aspettavo una specie di nuovo Invito a cena con delitto (probabilmente, inarrivabile, per originalità e vette comiche), con cliché e stereotipi del giallo messi alla berlina o esaltati brillantemente.
Invece, mi sono ritrovata davanti a una sciapa partita in tre dimensioni del Cluedo, piena -sì- di star, ma con un plot poco divertente e scarsamente incisivo anche sul versante di genere.

Ok, c’è una messinscena vagamente satirica degli USA contemporanei. Ma, per il resto, l’intrigo giallo latita abbastanza. E io che, visti alcuni dettagli, mi aspettavo un vero super piano del vecchio Thrombey! E un sacco di intrighi e colpi bassi tra parenti! E battute al vetriolo! E faville dalla vecchia bisnonna!
Niente di tutto questo. Solo qualche sparuta trovata (vedi, la ragazza che non riesce a mentire senza vomitare).

Cast sprecato, Daniel Craig non troppo azzeccato nel ruolo dell’investigatore privato alla ricerca dei buchi di ciambella, personaggi ininfluenti (in particolare, i nipoti più giovani, il figlio zoppo, la moglie del suddetto) e nessuna cena con delitto. Al massimo, un dopo party con spargimento di sangue.

9 commenti

  1. mgcgio / 7 Giugno 2020

    Wow, l’hai proprio stroncato!
    A me è piaciuto. Secondo me come giallo è ben congegnato, anche se non certo eccezionale, ma soprattutto ho trovato incisiva la metafora satirica su società USA.
    Non certo un capolavoro, ma un film piacevole. Mi ha proprio stupito il tuo 4 🙂

    • Stefania / 7 Giugno 2020

      @mgcgio: eh, invece, io ho trovato troppo abbozzata la critica sociopolitica e mal costruito l’intrigo giallo, a partire dalla sovrabbondanza di personaggi in scena. Nei romanzi e nei film di genere, la folla è funzionale al racconto, lo indirizza, lo svia, lo arricchisce di dettagli di colore: qui, boh? Poi, ci sono un investigatore privo di carisma, una casa inutilmente vittoriana (funzionale solo a far fare uno degli scambi di battute migliori del film a Chris Evans e Daniel Craig: “La casa dei miei antenati!”, “Ma se Thrombey l’ha comprata negli anni Ottanta!”), un paio di cani bambacioni, una scala che scricchiola. Davvero, mi sono divertita (cinematograficamente parlando) moooolto poco.

  2. Insomnium / 8 Giugno 2020

    Non critico il giudizio sul film, ci mancherebbe.
    Ma la “cena con delitto” e il derivativo immaginario che ne consegue, sono frutto solo ed esclusivamente dell’ignobile traduzione in italiano del titolo originale (Knives Out).
    Non è colpa del film, bensì di chi ne ha tradotto il titolo

    • Stefania / 8 Giugno 2020

      @inflames: ma la mia interpretazione/ valutazione del film non deriva dall’idea-che-potrei-essermene-fatta-basandomi-sul-titolo (tanto più, che, nella mia testa, è Knives Out, prima ancora che Cena con delitto). Il film si propone “di suo” come una satira travestita da giallo alla Christie: non c’è niente di derivativo o lasciato alle intenzioni del pubblico, secondo me. Il film è stato concepito così (e, a parer mio, non porta a casa il risultato né sul versante critico, né su quello dell’intrattenimento tout court). A proposito, proprio adesso mi viene in mente che, sul tema del giallo con molteplici sospettati e moventi + questioni sociali/classismo, c’è Gosford Park di Robert Altman: un intreccio perfetto tra scontro servi-padroni e pretesto narrativo di genere. Ecco ecco ecco, quello sì che mi era piaciuto 🙂

      • Noloter / 8 Giugno 2020

        Sono d’accordo con quello che dici nella recensione e nei commenti, grossomodo è stata la mia stessa impressione (come ho scritto qui a suo tempo, mi fa piacere non essere stato il solo scontento) e il film mi ha deluso molto sotto entrambi gli aspetti (detective story e satira politica).
        Solo una robetta che non c’entra nulla: per quanto ricordo, eh, Gosford park in realtà più che dello “scontro servi-padroni” tout court, tratta di un’altra roba (che non menziono qui per evitare spoiler verso lettori casuali) sebbene coinvolga, sì, un certo aspetto delle dinamiche tra principale e sottoposti. Ma non è questa la sede per parlane mi sa 😛

  3. Insomnium / 8 Giugno 2020

    volevo solo dire che aveva un titolo di m**da 🙂
    Gosford Park…uno di quei titoli che ho sempre sentito dire e mai visto. Metterò subito una toppa!

    • Stefania / 8 Giugno 2020

      @insomnium: al di là delle considerazioni su Knives Out, il film di Altman è una goduria 🙂 Ottima ricostruzione d’ambiente, ottimo cast angloamericano in gran forma, trama principale e millemila sottotrame ben sviluppate… Nella scheda-film, trovi i siti di streaming legale dove recuperarlo : https://www.nientepopcorn.it/film/gosford-park/

Lascia un commento