Recensione su Bittersweet life

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…perché so che il sogno non potrà mai avverarsi / 13 Aprile 2020 in Bittersweet life

Voto: 8,5
Piccolo capolavoro sudcoreano firmato Kim Ji-woon che rappresenta con maestria una pellicola malinconica, delicata e allo stesso tempo violenta.
Le riprese in piano sequenza nei corridoi con movimenti di macchina elegantissimi vengono interrotte da un momento all’altro da incredibili sequenze action che mostrano tutta la versatilità del regista. Sceneggiatura di pregevole fattura che dona parola alla splendida fotografia e descrive una realtà crudele e avida resa ancor più vera dai colori vividi e dall’incredibile estetizzazione della violenza, richiamando il concetto di Takashi Miike, secondo cui, essa, sia figlia dell’amore e sua complementare. Degna di nota anche la colonna sonora composta quasi esclusivamente da archi e pianoforte, riuscendo a ricreare un’atmosfera surreale, a tratti onirica, che confonde lo spettatore, lasciandolo in bilico tra il sogno e la realtà.
Un’opera imprescindibile del cinema orientale che riesce a commuovere e intrattenere, raccontando una storia attraverso gli occhi di un magistrale Lee Byung-hun(attore che non so per quale motivo mi ricorda Mads Mikkelsen).

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