Recensione su Annientamento

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Annihilation/Annientamento / 8 Aprile 2018 in Annientamento

Alex Garland torna dopo 2 anni dal suo stupendo Ex-machina alla fantascienza, e non manca di contribuire ancora al genere forse più corposo del cinema, portando avanti il discorso già iniziato sull’umanità. Mentre, però, col primo lavoro si indaga sul contatto uomo-macchina ed esplora i sentimenti, qui il contatto uomo-alieno è un mezzo per indagare le cellule, la nostra materia più elementare, la nostra genesi come esseri viventi; ma anche difettose, causa delle malattie, della fine. Qui vengono declinate, in maniera incredibilmente brillante, lucida (una fotografia stupenda, e un cast, la Portman in testa, in palla) come contatto, che porta alla distruzione dell’altro e di noi stessi, ma anche come mezzo di crescita e arricchimento, che devono partire da altro perché noi e la natura e le sue leggi non lo consentono. Non un capolavoro (a volte troppo apodittico il tono dei contenuti e alcune scene lasciano l’amaro in bocca) ma certo una bella visione

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