Recensione su La passione di Cristo

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La passione di Cristo
Regia:

Mi aspettavo di meglio… / 25 Novembre 2017 in La passione di Cristo

Il film di Mel Gibson che tanto fece clamore nel 2004 sulle ultime ore della vita di Gesù Cristo (interpretato da Jim Caviezel). Sulla trama in sé non c’è troppo da dire, credo che ognuno conosca le ultime ore di Gesù, a partire dal tradimento di Giuda fino alla crocifissione. Il film, come anticipato, è stato oggetto di ampie critiche, soprattutto per quanto riguarda l’antisemitismo. Io, onestamente, non preferisco lasciare (anche se non certo “far finta di nulla, sia chiaro) questo argomento e concentrarmi sul film in sé, che, onestamente mi aspettavo migliore. In fondo è semplicemente la fine della vita Cristo, nelle sue ultime ore, dove viene tradito, umiliato e torturato (in modo molto grafico, il film anche in questo caso non si risparmia proprio nulla) fino alla crocifissione, con tanto di apparizioni del Diavolo in persona ad accompagnarlo nel calvario. Un po’ peso da seguire, comunque va detto che la buona interpretazione del protagonista, i costumi e la fotografia alzano di molto il valore del film, che sicuramente è sufficiente, però, a mio parere, nulla di più. Da notare che il film è stato girato in Italia, ed è pieno zeppo di attori italiani: a parte il protagonista infatti e Maia Morgenstern (la Madonna), ci sono, tra i più rilevanti: Monica Bellucci (Maria Maddalena), Rosalinda Celentano (il Diavolo), Sergio Rubini, Mattia Sbragia e Claudia Gerini, ad esempio.

P.S. da tenere conto che il film è interamente in aramaico e latino, con qualche cosa di “nostro” che si capisce dai dialoghi dei soldati romani, che parlano una lingua sicuramente vicina alla nostra. Un po’ come nell’altro film di Gibson (a mio parere meglio riuscito, ma vabbè), Apocalypto.

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