Recensione su A Dangerous Method

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Buone isteriche e controtransfert, ma non decolla.. / 10 Luglio 2016 in A Dangerous Method

Sará che, studiando psicologia da ormai 6 anni, tutto quello che gira attorno alla psicoanalisi mi ha un po’ stufato. Stufato nel senso che, ho letto centinaia di cose a riguardo e almeno nel tempo libero, vorrei evitare di incasinarmi in teorie – ormai superate – e paroloni. Questo film, però, era nella wishlist delle cose da vedere da tempo, e guarda caso, l’ho trovato su Netflix dopo una veloce ricerca. All’inizio prende bene, ottimi gli interpreti e i costumi sono eccezionali (va bene son di parte, i film ambientati A fine 800 e inizio ‘900 sono incanto per i miei occhi). Non conoscevo il background di Jung ed è stato piacevole conoscerlo tramite il film, e mi ha sorpreso abbastanza. Ma per il resto, questo film, per me, non riesce a decollare. Mi sono addormentata durante l’ennesimo dialogone tra Freud e Jung sulla nave per l’America, risvegliandomi subito dopo vedendo che la storia non si era evoluta. Ho continuato per inerzia a guardarlo, ma semplicemente non mi ha preso. Gli do un timido 5.

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