A Dangerous Method

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A Dangerous Method

Ai primi del Novecento, Jung applica le rivoluzionarie teorie freudiane alla cura delle nevrosi di una ragazza, Sabina Spierlein. Il rapporto medico-paziente diventa sempre più intenso, fino a coinvolgere emotivamente entrambi e a condizionare la pratica psicoanalitica di Jung.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: A Dangerous Method
Attori principali: Keira Knightley, Viggo Mortensen, Michael Fassbender, Sarah Gadon, Vincent Cassel, André Hennicke, Arndt Schwering-Sohnrey, Mignon Remé, Mareike Carrière, Franziska Arndt, Wladimir Matuchin, André Dietz, Anna Thalbach, Sarah Marecek, Björn Geske, Markus Haase, Christian Serritiello, Clemens Giebel, Theo Meller, Jost Grix, Severin von Hoensbroech, Torsten Knippertz, Dirk S. Greis, Katharina Palm, Nina Azizi, Julie Chevallier, Cynthia Cosima, Mirko Guckeisen, Julia Mack, Andrea Magro, Aaron Keller, Nadine Salomon, Naike Jaszczyk, Sarah Adams, Mostra tutti

Regia: David Cronenberg
Sceneggiatura/Autore: Christopher Hampton
Colonna sonora: Howard Shore
Fotografia: Peter Suschitzky
Costumi: Denise Cronenberg
Produttore: Jeremy Thomas, Stephan Mallmann, Peter Watson, Karl Spoerri, Thomas Sterchi, Matthias Zimmermann
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Erotico, Biografico
Durata: 99 minuti

Dove vedere in streaming A Dangerous Method

Erano 10 anni che volevo vederlo / 7 Novembre 2021 in A Dangerous Method

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

E francamente non meritava un’attesa del genere.
Scherzi a parte, colpa mia che ci ho messo tanto a decidermi a vederlo, comunque film a lunghi tratti noioso e non particolarmente coinvolgente sul piano emotivo.
La storia tra Jung e Sabina è raccontata con occhio quasi clinico, ossia con freddezza e distacco, quasi come se il pubblico dovesse avere lo stesso metodo di indagine psichiatrica.
La parte più interessante a me è sembrata quella più storicamente verosimile, ovvero quella dei dissidi tra Jung e Freud, ma passa abbastanza in secondo piano per lasciare campo libero ad una relazione resa molto probabilmente più pruriginosa di quello che era (ho fatto un paio di ricerche e non ho trovato traccia dei “kink” erotici).
Come sempre questo genere di film ricrea quasi ad arte amori tormentati, passionali e impareggiabili, si fossero limitati a renderla una tresca, per quanto trasgressiva, sarebbe stato forse meglio per la trama. Sì, i due continuarono lo scambio epistolare, ma Jung la allontanò quando lei chiese un figlio dalla loro unione e lo scandalo scoppiò veramente per delle lettere anonime arrivata alla madre di Sabina, particolari completamente assenti nel film che non è neanche storicamente accurato e cambia in modo arbitrario (per esaltare la figura di lei credo) le azioni dei due.
Anche perché il pathos latita in fin dei conti.
Ultima nota: la Knightley ha un po’ calcato la mano con le smorfie nella prima parte, ma forse sono di parte io, non è un’attrice di cui ho grande stima (non è scarsa ma neanche un fenomeno secondo me, troppe faccette).

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Buone isteriche e controtransfert, ma non decolla.. / 10 Luglio 2016 in A Dangerous Method

Sará che, studiando psicologia da ormai 6 anni, tutto quello che gira attorno alla psicoanalisi mi ha un po’ stufato. Stufato nel senso che, ho letto centinaia di cose a riguardo e almeno nel tempo libero, vorrei evitare di incasinarmi in teorie – ormai superate – e paroloni. Questo film, però, era nella wishlist delle cose da vedere da tempo, e guarda caso, l’ho trovato su Netflix dopo una veloce ricerca. All’inizio prende bene, ottimi gli interpreti e i costumi sono eccezionali (va bene son di parte, i film ambientati A fine 800 e inizio ‘900 sono incanto per i miei occhi). Non conoscevo il background di Jung ed è stato piacevole conoscerlo tramite il film, e mi ha sorpreso abbastanza. Ma per il resto, questo film, per me, non riesce a decollare. Mi sono addormentata durante l’ennesimo dialogone tra Freud e Jung sulla nave per l’America, risvegliandomi subito dopo vedendo che la storia non si era evoluta. Ho continuato per inerzia a guardarlo, ma semplicemente non mi ha preso. Gli do un timido 5.

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Non è il mio genere / 8 Gennaio 2016 in A Dangerous Method

ma nonostante questo è un film che mi ha tenuto sveglio e mai annoiato. Ottimi gli interpreti, la sceneggiatura e la fotografia degni del suo regista. Un argomento ostico come la psicoanalisi raccontato attraverso il rapporto fra due grandi come Freud e Joung e la storia di ques’ultimo con una sua paziente. Non facile da seguire nei dialoghi fra i due scienziati che la maestria del regista però non rende mai noiosi.

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13 Aprile 2014 in A Dangerous Method

Se non fosse per la bravura dei tre attori principali, perfetti nei loro ruoli, sarebbe un film noioso e difficile da reggere.

10 Marzo 2013 in A Dangerous Method

Film frettoloso, superficiale e storicamente impreciso.