Recensione su The Hateful Eight

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Quasi perfetto / 23 Febbraio 2016 in The Hateful Eight

Beh è difficile discutere dei film di Tarantino senza insultare chi la pensa diversamente da te, ma posso provarci. I ritmi sono perfetti, chi conosce bene la storia riesce a godersi appieno la prima ora del film, costellata da dialoghi ben costruiti e interessanti, capaci di presentare al meglio i personaggi. Da lì in poi, la quintessenza di Tarantino: identità nascoste, talpe, pompini, sadismo. In poche parole, le sue malattie.
Un film che ho appena finito di vedere e che rivedrei all’istante, e me lo godrei appieno ugualmente: decisamente più “pulp” di Jackie Brown e Django, ma allo stesso tempo molto più maturo di Pulp Fiction e, chessò, Grindhouse. Fatico a trovare un compromesso tra gli aspetti di Tarantino migliore che in questo film.

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