28 Settembre 2014
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Film che rasenta il ridicolo. Ovvio che i protagonisti guidano come se fossero in Fast and furious, mentre le controfigure sono destinate ad una triste fine. Ho da capire ancora perché il cretino russo doveva “parcheggiare” l’aereo, se tanto era destinato a non partire più (senza ali e senza motori, vediamo come fa)… Ma la chicca è stata quando giunge la notizia sul salvataggio dei capi di stato: “Il primo ministro italiano non è salito sull’aereo, si affida alla preghiera”. Ma dove? Doveeeeeeee. La solita visione distorta dei film americani. Però ammetto che l’onda è stata figa
Recensione da Oscar (1)
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