Recensione su Strade perdute

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Lynch, nonostante le apparenze, le strade le hai perdute tu…non i personaggi del tuo film. / 28 Agosto 2013 in Strade perdute

Il film in questione è il settimo dell’invidiabile filmografia del regista americano ed è pure il primo che mi ha lasciato sensazioni negative…che non mi ha appassionato.
Inizialmente, devo dire, mi era anche piaciuto…ma è la maniera in cui si è evoluto il resto (gran parte) della pellicola ad avermi colpito negativamente, o meglio, a non avermi colpito affatto.
Già, perché l’intento di questo film è trasmettere forti emozioni creando un’atmosfera intrigante e coinvolgente e anche, diciamocelo, scervellare un po’. Voglio sottolineare il fatto che non ho pregiudizi su questa tipologia di film…
io guardo di tutto e, talvolta, riesco ad apprezzare pellicole “pesanti” ed estremamente psicologiche. Il primo film che ho guardato di Lynch (almeno credo) è stato Mulholland Drive che molti reputano simile per stile e anche per bellezza a questo. In effetti, mi sono subito accorto che era progettato e girato allo stesso modo, però, per me, tra questi due film (Strade Perdute è del 1997 mentre Mulholland Drive è venuto successivamente…di fatto, l’anno di produzione è 2001) non c’è assolutamente paragone ! Cioè…questo può sembrare un paradosso perché sono simili strutturalmente ma io con l’espressione “non c’è paragone intendo che uno è nettamente superiore dell’altro” di fatto (è chiaramente un mio modestissimo parere) Mulholland Drive è nettamente superiore….questa è la mia idea…in contrapposizione a quella di molti altri. Mulholland Drive l’ho amato, si erge su tutti gli altri lungometraggi del regista (almeno tra quelli che ho visto) per maestosità, accuratezza e, soprattutto, per l’atmosfera che si è riuscita a creare e le forti emozioni che trasmette…è sia incantevole che inquietante…ma in giusta misura. Un’opera sensazionale che riesce ad affascinare sotto tutti i punti di vista, in quel film Lynch mete in mostra tutta la sua abilità e il suo genio. È bravissimo nel mescolare superbamente il sogno e la realtà in un coinvolgente mix dall’atmosfera noir..
Anche qui ho notato come egli avesse intenzione di realizzare questo tipo di film ma, nonostante sia un regista intelligente, non riesce proprio a farlo con saggezza e maestria.
Tra i pochi elementi che ho apprezzato, vi sono il personaggio misterioso interpretato da Robert Blake…molto ambiguo…strutturato in maniera tecnicamente ottima.
Ma anche la musica (come al solito inserita in modo sublime) e ovviamente la bellissima Patricia Arquette che interpreta ben due ruoli nel film.
Una cosa che io penso è che, dal momento in cui si decide di realizzare un’opera così complessa come lo può essere Strade Perdute o Mulholland Drive, si deve tener ben presente che esiste una linea immaginaria sottilissima che non deve essere varcata…secondo me è un film banale (anche se questo termine può sembrare strano visto e considerato il genere e il regista). È una banalità nascosta dal fatto che si tratta di un film particolare…già considerando la storia si capisce che è molto molto particolare.
Molti mi dicevano (prima che guardassi questo film) : dato che ti è piaciuto Mulholland Drive sicuramente ti piacerà anche Strade Perdute. Questo un po’ mi fa riflettere (non tanto questo quanto ciò che è accaduto dopo e, cioè, che l’ho visto e non mi ha entusiasmato…non l’ho trovato suggestivo come invece molti altri lo hanno definito)…non è che io mi appassiono al primo film che capita solo perché ha una trama complessa e pretende di parlare di qualcosa…mi sembra che per la prima volta Lynch voglia cercare di dire qualcosa ma che non ci riesca…secondo me il successo che ha avuto il film non è tanto meritato. Mi dispiace parlare così, perché so benissimo che Lynch è un grande regista…ho visto molti suoi film in successione nell’arco di pochi giorni. Mi sono piaciuti tantissimo. Infatti, anche se a volte sembra il contrario, non voglio insinuare nulla su di lui…è uno che ha una concezione molto grande e importante di film (è un pensiero che ho avuto dal primo suo film che ho visto) e , di conseguenza, non ne realizzerebbe mai uno a scopo di ingannare o come moneymaker. Forse qualche volta mentre faceva un film avrà pensato di ingannare i critici o di metterli a dura prova ma mai per far finta che il suo lungometraggio sia ben fatto…non è il tipo…quando fa un film lo fa perché vuole portare a compimento una sua idea…un suo progetto (non ne fa di commerciali, di fatto, ne ha fatti pochi di film e questo a mio parere la dice lunga su di lui).
Il fatto che a volte sembra che io abbia insinuato qualcosa su di lui è dovuto al fatto che esprimere ciò che provo per questo film in modo chiaro mi è molto complicato e quindi a volte le mie parole possono sembrare fuorvianti, sotto questo senso, mi è stato utile specificare che considero Lynch un grande regista che tiene alle sue opere in modo particolare. Per me è difficile fare questa recensione.
Semplicemente (o molto probabilmente no) Strade Perdute non mi è piaciuto perché non l’ho trovato inquietante e, anche le scene più forti come quelli di sesso non mi hanno convinto… violenza e sesso abbondano anche negli altri suoi film proprio perché sono eccitanti e forti allo stesso momento. Per esempio la violenza in Eraserhead e il sesso in Cuore selvaggio secondo me sono inseriti in modo sublime…invece, in questo film, dove dovrebbe essere più appropriato, stona…e questo perché Lynch non riesce a rendere Strade Perdute abbastanza espressivo. Mancano le basi…o forse ci sono solo le basi…francamente non so spiegarlo bene…
ma non perché il film mi ha confuso..niente affatto ! Non riesco a spiegarlo perché mi è difficile…se il film mi avesse confuso allora vorrebbe dire che sarebbe stato un aspetto positivo…invece non mi ha lasciato niente, o meglio, mi ha lasciato poco e me lo ha lasciato male.
So molto bene che questo genere di film possono non piacere ad una prima visione…ma non credo che sia colpa mia se il film non mi è piaciuto…è colpa del film, ecco cosa penso…ed è questo che mi ha spinto a dargli un voto negativo.
Lo rivedrò… ma dubito che una seconda visione possa cambiare radicalmente la mia opinione e questo perché, sebbene generalmente con questo tipo di film si possa facilmente cambiare idea rivedendolo, con Eraserhead e Mulholland Drive (sempre di Lynch) mi è bastata una visione per farmeli piacere.
Per ora ciò che posso dire è che mi è sembrato un mix di scene partorite dalla mente del maestro che però aveva l’idea di fondo da perfezionare…cosa che ha fatto ottimamente successivamente con Mulholland Drive ma, purtroppo basta poco per fallire con questo tipo di film…credo che Lynch abbia varcato quella linea sottile.
È un cocktail dalla mescolatura assai blanda. Fin troppo blanda.

5 commenti

  1. Bisturi / 14 Dicembre 2013

    Riguardalo con più attenzione e trasporto @alex10 Lost Highway è un grande, grande film, uno dei migliori per regia ed atmosfere di Lynch. Senza dubbio insieme a Cuore Selvaggio e Mullholland Drive il mio preferito. Inquietante e misterioso. C isi sente smarriti, lo capisco, a vederlo, ma prova a guardarlo senza sentirti costretto a trovagli un qualche significato o una qualche logica e soprattutto prova a riguardarlo non per colmare una mancanza ma per il puro piacere di assistere ad un gran cinema di un regista viosnario. Unod ei film più importanti degli anni 90 😉

    • alex10 / 14 Dicembre 2013

      l’ho visto anche una seconda volta @rodriguez86
      io rispetto il tuo parere, pur non condividendolo. Tuttavia, per me questo film non è il male assoluto…ci sono comunque alcune scene che ho apprezzato…la recensione è un po’ confusionaria…non so dire con assoluta precisione perché non mi abbia colpito.
      Se tu pensi che possa essere utile lo rivedrò senz’altro 😉

  2. Davide / 3 Maggio 2020

    Beh invidiabile filmografia… direi una sopravvalutata filmografia fatta di alti (The Elephant Man e Twin Peaks) e bassi (Dune e Inland Empire). Tutto il resto è in mezzo direi.

  3. alex10 / 5 Maggio 2020

    Erasheread, Velluto Blu, Cuore Selvaggio, Mulholland Drive.
    Per me si parla di 4 capolavori in 4 decenni e quindi sì, per me è una filmografia invidiabile per tanti altri registi @fiocolume Poi “the elephant man” e “una storia vera” altrettanto ottimi film. Siamo su definizioni assolutamente soggettive comunque, quindi capisco il tuo punto di vista. Anche se ammetto che il tuo “in mezzo”, mi spiazza, visto la particolarità dello stile del regista in questione.

    • alex10 / 5 Maggio 2020

      P. S. Che poi ci siano stati dei bassi è fuori discussione (nel senso che ti do pienamente ragione).
      Ci tengo a precisare, però, che stiamo parlando di cinema a livelli enormi.

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