Recensione su Ricomincio da capo

L’idea di base è brillante e potrebbe essere lo spunto per una commedia romantica coinvolgente e divertente.

A me però ha deluso.
Priva di umorismo efficace (per me), non ha neanche mordente dal punto di vista emotivo.
La prima parte del film in realtà mi aveva incuriosito, è chiaro che tipo di persona sia il protagonista e sono comprensibili le sue reazioni all’assurda situazione in cui si trova.
Ma la sua crescita morale avviene in maniera quasi “automatica”, con alcune scene che mi sono sembrate forzate: ad esempio la parte con il vecchietto mi sembra quasi “incollata” a caso nella narrazione, non è preparata prima, sembra solo un evento randomico.
Probabilmente, la scena che più mi ha colpito è quella della bambina cacciata dall’insegnante, l’unico momento veramente triste del film, eppure è buttato lì così a caso (ho quasi il sospetto che volesse essere un momento comico).

La velocità dell’ultima parte, con troppi personaggi ed eventi buttati lì, rovinano tutto il potenziale del film, che a mio parere avrebbe funzionato molto di più se si ci fosse concentrati su pochi personaggi e situazioni, mostrandone poi l’evoluzione dell’interazione del protagonista con questi elementi.

Insomma, per me è un film decisamente sopravvalutato.