Recensione su La kryptonite nella borsa

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18 Marzo 2013

Risparmiatevi pure le vostre recensioni da inetti cinefili adoratori di James Dean, Quentin Trantino e Luis Bunuel, e provate per un momento a lasciar cadere il pezzo di stronzo che tenete tra il naso e la bocca. La bocca e tutta la parte inferiore del viso ritornerà ad assumere una posizione normale, da persone civili.
E’ chiaro che un film del genere non può nemmeno lontanamente essere paragonato a pellicole quali “Shining” o “Kill Bill” o “Casblanca”, non ci siamo proprio vicini.. ma dovete per forza darvi tante arie?
E’ un film semplice, senza troppe pretese (ed è giusto che sia così, e hanno fatto bene a fare così, mica come me**ate spacciate per film straordinari tipo “Avatar” o “Quasi amici”), che vuole raccontare a suo modo di una Napoli un po’ diversa dalla solita cinematografica, mafiosa e sporca.
A me è piaciuto, mi sono divertito e non ho rimpianto nulla.
Smettetela di fare i critici cinematografici, smettetela di criticare pellicole che non sareste nemmeno lontanamente in grado di produrre voi stessi.

3 commenti

  1. yorick / 19 Marzo 2013

    Ma con chi ce l’hai?

  2. caoszeta / 19 Marzo 2013

    Comunque un’opera può essere criticata a prescindere dalla capacità del critico di riprodurla, giacché sono cose totalmente diverse tra loro.

  3. The Dirty Version / 19 Marzo 2013

    ormai è un delirio qui, tutti a prendersi così tremendamente sul serio…
    http://www.youtube.com/watch?v=_j_kSHBC3rE

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