Parasite

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Parasite

La famiglia Kim vive in ristrettezze economiche: tutti i suoi componenti sono disoccupati e si sono ridotti a vivere in un sottoscala che, spesso, è oggetto di una puzzolente derattizzazione. Ai Kim, padre, madre e due figli in età universitaria, si presenta una inaspettata possibilità di guadagno e ne approfittano subito.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: 기생충
Attori principali: Song Kang-ho, Lee Sun-kyun, Cho Yeo-jeong, Choi Woo-shik, Park So-dam, Lee Jung-eun, Jang Hye-jin, Park Myung-hoon, Jung Ji-so, Jung Hyeon-jun, Park Keun-rok, Jung Yi-seo, Cho Jae-myung, Jeong Ik-han, Kim Kyu-baek, Ahn Seong-bong, Yoon Young-woo, Park Jae-wook, Lee Dong-yong, Jeon Eun-mi, Kim Geon, Lee Joo-hyung, Lee Ji-hye, Kim Bo-ryeong, Park Hye-sook, Baek Seung-hwan, Riccardo Ferraresso, Ko Kwan-jae, Lee Si-hoon, Seo Bok-hyeon, Shim Soo-mi, Yoon Hye-ree, Andreas Fronk, Anna Elisabeth Rihlmann, Rosie Peralta, Shin Seung-min, Park Seo-jun, Kwak Sin-ae, Choi Jeong-hyun, Kim Ha-eon, Lee Eun-hee, Choi Ji-won, Park Jae-wan, Hwang In-gyeong, Kim Yeong-jo, Kim Jung-woo, Lee Sang-kyung, Lee Si-hoo, Ahn Jin-sang, Joost Klein, Mostra tutti

Regia: Bong Joon-ho
Sceneggiatura/Autore: Bong Joon-ho, Han Jin-won
Colonna sonora: Jung Jae-il
Fotografia: Hong Kyung-pyo
Costumi: Choi Se-yeon
Produttore: Miky Lee, Jang Young-hwan, Kwak Sin-ae, Moon Yang-kwon, Lim Myeong-gyun, Bong Joon-ho
Produzione: Corea del Sud
Genere: Orientale, Drammatico
Durata: 133 minuti

Dove vedere in streaming Parasite

Società a somma zero / 28 Dicembre 2023 in Parasite

Avevo rimandato per molto, troppo tempo la visione di Parasite, ma la tragica scomparsa di uno dei suoi protagonisti, Lee Sun-kyun, mi ha spinto infine a guardarlo. Una delle cose che colpiscono di questa commedia nera è il senso della misura del suo umorismo rispetto agli equivalenti europei o americani: è un film in cui lo spettatore ride di rado, ma sorride in compenso quasi tutto il tempo, mentre i suoi 130 minuti di durata passano senza farsene accorgere, grazie anche a una sceneggiatura praticamente perfetta.

Parasite è stato accolto come un film di denuncia sociale, con la sua rappresentazione della vita dei Kim in un seminterrato: che passa sì attraverso la lente dell’umorismo (salvo che nel finale nerissimo), ma è anche a quanto leggo un ritratto fedele delle condizioni di vita degli strati meno fortunati della società coreana. Ma il film fa di più: mettendo a contrasto i Kim e i Park mostra chiaramente come la loro differenza di condizione non sia giustificata da nessun divario di merito o di capacità: sono semmai i Kim a mostrarsi più intelligenti e più versatili. Quello che manca loro è la solidarietà con gli altri poveri: la loro ascesa si compie a danno di altri lavoratori, verso cui provano al massimo un po’ di rimorso. Nel mondo di Parasite la società è un gioco a somma zero, in cui qualcun altro deve scendere per permetterti di salire, e in cui l’ascesa sociale si può compiere solo giocando sporco.

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“I ricchi sono davvero dei fessi.” / 24 Giugno 2021 in Parasite

La famiglia Kim vive in condizioni di estrema povertà in un seminterrato sotto il livello della strada infestati da insetti. Al figlio, Ki-woo gli si presenta un’occasione che non può assolutamente rifiutare. Un suo amico gli offre l’opportunità di sostituirlo come insegnante d’inglese per la figlia di una famiglia molto ricca. Inizia un nuovo film fatto di falsità, inganni, bugie da parte di Ki-woo tutte volte a far piazzare l’intera famiglia a lavorare nella villa del signor Park. Prima la sorella, poi il padre e alla fine anche la madre. Una vera e propria invasione allo scuro della famiglia Park i quali non sospettano che tra loro ci sia un legame familiare.
Ovviamente non tutto va per il meglio.
Questa pellicola è meravigliosa. Un continuo susseguirsi di colpi di scena con un finale perfetto e inaspettato. Tutti i protagonisti sono fantastici. Nessuno sotto tono. Dalla famiglia Parassita Kim a quella dei ricconi vittime Park per non parlare della governante.
Vincitore della Palma D’oro a Cannes e di ben 4 Premi Oscar, Parasite è quel film che non puoi non averlo visto.
“Sono ricchi ma anche gentili”
“Sono gentili perché sono ricchi”
Imperdibile!
Ad maiora!
#filmaximo

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Scalata sociale / 8 Maggio 2020 in Parasite

Film premio oscar 2020.
Come in “Snowpiercer” anche stavolta Bong Joon-Ho si sofferma sui conflitti di classe.
Si sofferma su due famiglie in particolare: i Kim vivono in uno scantinato in estrema povertà mentre i Park vivono sulla collina in una bellissima villa. Quando il figlio più giovane dei Kim si ritrova (tramite un amico) ad essere assunto come professore della figlia dei Park, i Kim pian piano si intrufolano tra la servitù e nella vita dei Park.
Metafora neanche troppo velata della distinzione tra le classi come ad esempio le scale che i Kim scendono per ritornare nel loro
appartamento; i Kim, come parassiti, iniziano a entrare nella villa dei Park e gradualmente a entrare nelle loro vite. Ma se sali
in alto, devi sempre stare attento a chi sta più in basso di te e che magari per sbaglio hai calpestato.
Il film ha anche un buon ritmo, fino al finale violento anche questo quasi una caratteristica di Bong Joon-Ho; da citare il continuo riferimento
all’odore dei Kim, come se la puzza dei bassifondi non se ne possa andare neanche se sali i gradini della scala sociale.
Alla fine non ci sono buoni o cattivi ma sotto il riflettore sembra essere la società.
Troviamo anche la canzone di Morandi “In ginocchio da te”.

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la vita è dura e poi si muore… / 2 Aprile 2020 in Parasite

film coreano di un regista dal nome che sembra la password di un modem, prima della modifica. Niente di più “rassicurante”, giusto? E invece, pur avendo vinto la palma d’oro, Parasite scorre che è una meraviglia e non ci si annoia mai. Il Time sostiene che sia mooooolto 2019, e su questo non si discute. Certo, stiamo pur sempre parlando di un film orientale, quindi qualche scivolone melodrammatico e un paio di momenti di comicità didascalica sul genere Bollywood incontra Franco e Ciccio, li dovete per forza mettere in conto, ma vi garantisco che è roba buona. Insomma funziona. Non sto a raccontarvi la trama, vi basti sapere che è la storia di una famiglia di poveri bastardi che, per disperazione, è disposta a tutto. Un film che avrebbero potuto scrivere/dirigere Monicelli o Scola negli anni 60, ovviamente con uno stile più italiano. Che altro? Beh sì, è uno di quei prodotti che darà da mangiare a un sacco di critici cinematografici. Pippe su pippe ma a noi che ci frega? E’ un ottimo film, punto e ciao. Il nome del regista leggetevelo sulla locandina.

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Grande impatto / 21 Febbraio 2020 in Parasite

Ho visto questo film piuttosto in ritardo, dopo il suo trionfo agli Oscar.
E dopo aver letto e sentito vari commenti che sottolineano la denuncia sociale del film, il divario delle classi sociali e blablabla.
Avevate bisogno di un film coreano per rendervi conto delle disuguaglianze sociali?
Trovo che sia piuttosto riduttivo, e un po’ fastidioso, concentrarsi sulla questione sociale del film, peraltro piuttosto manichea (perlomeno nella caratterizzazione dei ricchi).

A mio parere, il film ha ben altri meriti.
Una storia avvincente, dal gran ritmo, che ti conquista e diverte inizialmente come una buona commedia per poi trascinarti nell’abisso.
Grande regia, forte impatto e suggestione visiva, e un finale emotivamente intenso.

Mi sembra un film da rivedere, e che lascia immagini e pensieri più interessanti del banale “uh i poveri sono poveri e i ricchi sono ricchi”.
Ad esempio, l’imprevedibilità della trama, non credo sia solo un espediente narrativo ma anche parte della poetica del film, con il discorso dei “piani” che percorre tutto il film.
Alcune “metafore” sono un po’ ovvie, e ciononostante affascinanti per la loro messa in scena.

Un grande film. Non so se è un capolavoro, a caldo non riesco a dargli meno di 9, penso che sia il film migliore del 2019 (per quanto, è un’opinione che conta poco, mica ho visto tutti i film dell’anno!)

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