Moon

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Moon

Moon è ambientano in un futuro prossimo non troppo definito, in una stazione lunare dove Sam Bell (Sam Rockwell) vive isolato in quanto le comunicazioni con la Terra sono interrotte per via di un guasto. La sua missione tuttavia volge al termine e Sam aspetta con trepidazione il momento in cui potrà riabbracciare sua moglie e sua figlia.
Andrea ha scritto questa trama

Titolo Originale: Moon
Attori principali: Sam Rockwell, Kevin Spacey, Dominique McElligott, Rosie Shaw, Adrienne Shaw, Kaya Scodelario, Benedict Wong, Matt Berry, Malcolm Stewart, Robin Chalk

Regia: Duncan Jones
Sceneggiatura/Autore: Nathan Parker
Colonna sonora: Clint Mansell, Chesney Hawkes
Fotografia: Gary Shaw
Costumi: Jane Petrie, Lucy Donowho
Produttore: Mark Foligno, Justin Lanchbury, Trevor Beattie, Trudie Styler, Alex Francis, Bill Zysblat, Nicky Bentham, Michael Henry, Steve Milne, Deepak Sikka, Bil Bungay, Stuart Fenegan
Produzione: Gran Bretagna
Genere: Fantascienza
Durata: 97 minuti

Dove vedere in streaming Moon

Bel film, ma mi aspettavo di più / 8 Febbraio 2018 in Moon

Un uomo, che lavora da solo in una base lunare, dopo quasi 3 anni di isolamento fa una scoperta sconcertante.
La storia alla base del film è molto semplice, e non si tratta di fantascienza con sottotesti politici, sociali o filosofici o quant’altro.
Semplicemente, di una storia malinconica, e l’ambientazione lunare è decisamente azzeccata.
Scenografia di gran livello, regia e sceneggiatura solidi, Moon è senza dubbio un bel film.
Sinceramente però non mi ha colpito emotivamente, manca di forza (a mio parere), occorreva forse qualche scena di maggior impatto.

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Interessante e coinvolgente / 19 Agosto 2014 in Moon

All’inizio l’ho trovato un po’ lento, ma poi sempre piu’ coinvolgente fino a che si arriva ad intuire prima, e a capire chiaramente poi, la soluzione del mistero.
La recitazione del protagonista (quasi unico attore) è molto intensa e questo rende anche il lato emotivo del Film veramente forte.
Lo consiglio agli amanti del genere fantascienza, ma non solo.

24 Gennaio 2014 in Moon

Ha vinto tanti premi, ne parlano benissimo in molti, ma l’ho visto in tutte tre volte e mi sono quasi addormentata ad ogni visione… riuscendolo a vedere per intero solo grazie alle ripetute visioni.
Non c’è nulla di originale, non è più dinamico del suo fratello maggiore (2001: odissea nello spazio) e l’idea del clone a perdere è già stata trattata altre volte e in maniera più accttivante (Blade Runner) per essere veramente interessante.
Si lascia guardare e lascio ai veri intenditori tessere le sue lodi… per me ha solo avuto il sapore di già visto.

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21 Gennaio 2014 in Moon

Non il classico film di fantascienza soffermato sull’azione.
Moon è interamente concentrato su sentimenti e stati d’animo : tanto che a malapena si riesce a comprende ciò che avviene all’esterno della base per garantire l’estrazione di elio 3.
Un nuovo mandato ogni tre anni -almeno finché non si scoprono le losche organizzazioni della Lunar.
Solitudine, inquietudine, attesa.
Egregia interpretazione.

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Desolante. / 27 Agosto 2013 in Moon

Interpretazione doppiamente colossale per Sam Rockwell, protagonista totalitario del primo lungometraggio scritto e diretto da Duncan Jones, in cui ho rivisto molto dell’Edward Norton di Fight Club.
Quello pallido e con la faccia a pezzi.

Raccogliendo citazioni dai capisaldi del genere (Gerty ad esempio ricorda molto HAL 9000), Bowie Jr. sforna una pellicola fantascientifica come non se ne vedevano da anni, abbandonando la solita noia di extraterrestri molesti, meteoriti imminenti e raggi laser, lasciando l’intero spazio all’Io di un uomo e al rapporto con se stesso, in un contesto di ambivalenza e ambiguità.

E solo sul personaggio di Sam Bell si concentra tutto il significato di questo film angosciante, soffocante e claustrofobico, rigorosamente intimista.

Perché Moon è la solitudine di un uomo, è il desiderio di non venire abbandonati, è l’esistenza di un individuo in un pianeta in cui non è presente nessun’altra forma di vita, se non un computer programmato con un paio di emoticon e doppiato originariamente da Kevin Spacey.

Ed effetti speciali a parte (piuttosto belli a vedersi), il risultato desolante delle polverose pianure lunari è straordinariamente amplificato dalla colonna sonora da brividi firmata Clint Mansell. Che come al solito sa farsi valere.

Nonostante sia il suo primo lavoro, Jones sembra saperla lunga in fatto di regia e il suo Moon, elegante e corale, andrebbe ricordato non solo per il mistero da “thriller esistenziale”[cit. Alessadro, vedi sotto]/agghiacciante, che nasconde.

Bè, non per niente è il figlio di David Bowie.

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