Mary Shelley - Un amore immortale
/ 20176.680 votiMary Wollstonecraft Godwin non ha neppure 18 anni quando si innamora, ricambiata, del poeta Percy B. Shelley, benché, all'epoca, Shelley, uno dei protetti del padre di Mary, avesse già una moglie.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Mary Shelley
Attori principali: Elle Fanning, Douglas Booth, Bel Powley, Stephen Dillane, Joanne Froggatt, Tom Sturridge, Ben Hardy, Maisie Williams, Hugh O'Conor, Ciara Charteris, Jack Hickey, Laurence Foster, Derek Riddell, Stuart Graham, Mostra tutti
Regia: Haifaa al-Mansour
Sceneggiatura/Autore: Emma Jensen, Haifaa al-Mansour
Colonna sonora: Amelia Warner
Fotografia: David Ungaro
Costumi: Caroline Koener
Produttore: Ruth Coady, Alan Moloney, Amy Baer
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Romantico, Biografico
Durata: 120 minuti
Dove vedere in streaming Mary Shelley - Un amore immortale
Interessante film sulla vita di Mary Shelley o meglio Mary Wollstonecraft Godwin, visto che diventerà Shelley solo in seguito.
Mary W. Godwin (l’ottima Elle Fanning) figlia di due conosciuti scrittori, sogna anche lei di diventare una scrittrice; conosce il poeta Shelley (Douglas Booth) e i due si innamorano. Fuggono lontano dalla famiglia di lei, contraria all’unione, insieme alla sorellastra di Mary, Claire (Bel Powley). Però la convivenza tra i due/tre non sarà facile.
Interessante affresco storico sulla figura di Mary Shelley e di come gli eventi della sua vita l’hanno portata a scrivere quel
capolavoro di Frankenstein non senza difficoltà. La vita di Mary è stata dura, ostacolata anche dallo strano rapporto di amicizia con Lord Byron (Tom Sturridge). Byron e Shelley (lui) non fanno una gran figura, anche se il personaggio di Percy Shelley ha diversi alti e bassi.
Nel resto del cast da citare Maisie Williams (Trono di spade) anche se in un ruolo più piccolo di quanto pensassi, quello di Isabel Baxter che si vede solo nella parentesi in Scozia di Mary; invece Stephen Dillane interpreta il padre di Mary.
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Tra il genio e la sregolatezza, questo film decide di ritrarre prevalentemente la seconda. Il risultato è una monotona lungaggine che passa da una fuga dai creditori a una morte infantile, con poco spazio per altro, dando un’immagine decisamente squilibrata della vita di Mary e degli altri. Elle Fanning fa del suo meglio, il pallido Douglas Booth del suo peggio, mentre Tom Sturridge è un Byron grottesco e di rara sgradevolezza.
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