Recensione su Mary Shelley - Un amore immortale

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Monotona lungaggine / 22 Dicembre 2018 in Mary Shelley - Un amore immortale

Tra il genio e la sregolatezza, questo film decide di ritrarre prevalentemente la seconda. Il risultato è una monotona lungaggine che passa da una fuga dai creditori a una morte infantile, con poco spazio per altro, dando un’immagine decisamente squilibrata della vita di Mary e degli altri. Elle Fanning fa del suo meglio, il pallido Douglas Booth del suo peggio, mentre Tom Sturridge è un Byron grottesco e di rara sgradevolezza.

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