Recensione su Rilakkuma and Kaoru

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serie tvRilakkuma and Kaoru

Super-kawaii / 18 Maggio 2019 in Rilakkuma and Kaoru

Prima stagione
Rilakkuma and Kaoru è una serie tv animata in stop motion originale Netflix realizzata dallo studio di animazione giapponese Dwarf Studio in collaborazione con San-X, un’azienda fondata nel 1932 che, da decenni, produce “cose carine” su cui sono stampigliati i faccioni teneri di numerosi personaggi protagonisti di anime e illustrazioni varie.
In Giappone, l’orso Rilakkuma e i suoi amici animali antropomorfi sono popolari quanto Hello Kitty della Sanrio e campeggiano su qualsiasi tipo di oggetto di uso comune, dalle calcolatrici alle bacchette per mangiare il riso.
Kaoru, l’amica umana di Rilakkuma & C., invece, è stata creata appositamente per questa serie tv e il suo design è stato affidato (colpo di scena!) a un’artista italiana, Francesca Natale, una esperta character designer che ha già lavorato con studi di animazione internazionali importanti come Dreamworks e Laika. Date un’occhiata ai titoli di coda di ciascun episodio e provate il mio stesso brivido di ammirazione nel leggere un nome italiano in un elenco composto esclusivamente da altri chiaramente nipponici. Non è facile che un “estraneo”, un gaijin, abbia la possibilità di lavorare con uno studio giapponese.

La prima (e finora unica) stagione di Rilakkuma and Kaoru è composta da 13 episodi di durata variabile (11/14 minuti). Insomma, si presta a un binge watching leggero leggero. Per esempio, io l’ho guardato a blocchi di un paio di episodi per volta, spesso in pausa pranzo, giusto per non pensare troppo e staccare un po’.
Perché Rilakkuma and Kaoru è proprio questo: un ottimo scacciapensieri.

Nel corso del suo sviluppo narrativo, articolato intorno alle quattro stagioni dell’anno e alle tradizioni legate a esse (la festa d’estate con i fuochi d’artificio, i pupazzi di neve, il koinobori con gli aquiloni a forma di carpe, ecc.), la serie tv racconta piccole avventure domestiche di Kaoru e dei suoi originali coinquilini, il grosso Rilakkuma (da rilak, traslitterazione del termine inglese relax, e kuma, orso), il piccolo Korilakkuma e il pulcino Kiiroitori. Rilakkuma è molto pigro e molto goloso e trascorre oziosamente gran parte del tempo. Sulla sua schiena, c’è una zip che gli permette di sfilarsi la pelliccia quando ha bisogno di lavarla e cambiarla (un intero armadio di casa è occupato da pellicce -tutte uguali- di Rilakkuma). C’è un certo alone di mistero intorno a ciò che nasconde la cerniera: nessuno sa quale sia il “contenuto” di Rilakkuma. Korilakkuma è un orsetto più piccolo e giocherellone (forse, è una femmina). L’irascibile e indaffarato Kiiroitori è un amante dei lavori di casa. Kaoru è arrivata in città dalla campagna, dove vive ancora la sua famiglia: è una trentenne single che, spesso, si lascia sopraffare dal desiderio di avere un fidanzato, e lavora in un ufficio noioso diretto da un capo fastidioso (che non esita a scaccolarsi il naso).

Niente di eclatante, ma l’attenzione ai più piccoli dettagli scenografici (cibo compreso), la bella animazione a passo uno, la kawaii-tudine di Rilakkuma & C. e la semplicità delle situazioni in scena lo rendono un prodotto estremamente godibile.

Non è ancora noto se ne verrà realizzata una seconda stagione, ma la conclusione della prima lo lascia supporre.

Voto prima stagione: 7 stelline

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