Un occhio alla Vincent e uno a Miyazaki / 25 Settembre 2017 in Simposio Suino in Re Minore
Un cortometraggio blues, che mi ha ricordato un po’ Ernest & Celéstine di Gabrielle Vincent nella definizione del contesto, nella rappresentazione dei dettagli domestici e nelle scelte stilistiche e che mi è parso molto miyazakiano sotto numerosi punti di vista (contesto solitario, strani eroi…) e per via di altri indizi: la casa “errante”, i ragni che sembrano spiritelli della fuliggine, la signora che pare la Mei di Totoro invecchiata (maluccio), tanto cibo appeso in cucina che pare appetitoso, i titoli di coda “esplicativi” e, ovviamente, il porco antropomorfo e fumatore.
Nel complesso, il corto è molto originale e ben realizzato e, benché non sembri eccellere significativamente dal punto di vista narrativo, tocca con estrema precisione un paio di corde emotive.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.