Recensione su Bronson

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Brama di fama…e di pugni / 8 Aprile 2014 in Bronson

Refn in questa pellicola abbandona gli schemi classici del film biopic. Il racconto non è lineare, ma frammentario. Peterson è protagonista e narratore allo stesso tempo, ma la sua esposizione è stravagante e surreale. Il tutto è un profondo vortice di violenza, grottesco e amoralità pura. Peterson sogna quello che vogliamo un po’ tutti: diventare famoso. Ma i mezzi per farlo sono pochi e la sua persona è limitata. L’unica cosa che sa fare è dare pugni, rompere la quiete, seminare tempesta.
Le sequenze sono molto curate ed esteticamente godibili, grazie anche ad una colonna sonora che spazia da compositori del calibro di Wagner e Verdi. Tom Hardy, nel ruolo del criminale più sopra le righe d’Inghilterra, si trasforma. Fisicamente, (mette su muscoli e si rasa a zero) ma soprattutto mentalmente, rivestendo il ruolo di una figura terribilmente “carica” di antieroismo. Ed il risultato è notevole.

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