rust cohle

  • rust cohle ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 6 mesi fa

    Ho voluto guardare questo film perché vedendo che era prodotto da Matteo Rovere e interpretato da un Gifuni versione bruto ho pensato si potesse trattare di un John Wick de San Basilio e ho voluto dargli una […]

  • rust cohle ha commentato l'articolo Difettoso 3 anni, 6 mesi fa

    Si il “pss” non viene poi ripreso nel film comunque anche io ho pensato che fosse un primo tentativo di adescamento da parte dei rapitori, anche se l’ho trovato abbastanza senza senso, poteva tranquillamente essere tagliato in fase di montaggio.
    Mozart ridicolo anche per me, ho pensato “ma che davero?!”, con quelle sopracciglia e quei baffi, il…[Leggi tutto]

  • A me neanche quella. Mi è solo piaciuta la spiegazione del paradosso del calabrone. Poi per il resto bravi Castellitto e anche Richelmy ma non puoi fare più di tanto con una sceneggiatura di bassa fattura

  • rust cohle ha commentato l'articolo IL TACCUINO 3 anni, 6 mesi fa

    GENIOOOH. Comunque tutto sommato credo che sia il “migliore” tratto dai romanzi di quel cane di Sparks, ma questo solo perché Cassavetes un minimo di mestiere ce l’ha.
    Almeno non è troppo smarmellato.

  • rust cohle ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 6 mesi fa

    Dolor y Gloria è un film palesemente autobiografico che racconta parte o forse tutta la vita di Almodovar attraverso il corpo di un Banderas in forma smagliante, che si presta a vero e proprio alterego del […]

  • rust cohle ha commentato l'articolo IL TACCUINO 3 anni, 6 mesi fa

    😂😂😂 Immagino che lei sia un fan di Boris, o sbaglio?

  • Allora il romanzo di Faletti è ambientato a Montecarlo, che non è che sia una location molto più appropriata, se così vogliamo dire, di quella italiana però c’era il detective Morelli che era un agente dell’FBI, c’era il padre della prima vittima e il suo scagnozzo, militari entrambi, che cercavano vendetta. Quindi qualche elemento “a stelle e st…[Leggi tutto]

  • rust cohle ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 6 mesi fa

    Allora ci tengo a precisare che non sono una di quelle persone che giudica i film in base ai libri da cui sono tratti ma qui il problema è a monte perché quello che dispiace è che non è stato dichiarato da nes […]

    • Mentre guardavo il film ho pensato ripetutamente al romanzo di Faletti che citi, ma non tanto per la materia narrativa, mooooolto simile, come fai notare, quanto per la forma: Faletti e, qui, Cimini hanno dimostrato di aver assimilato molto bene il “bolo” di matrice statunitense e hanno provato a riproporre in un contesto italiano i cliché tipicamente ammeregani.
      Ma, all’epoca in cui lo lessi, non mi piacque particolarmente nemmeno il primo romanzo di Faletti (e neppure il successivo, Niente di vero tranne gli occhi), proprio perché certe cose mi parve che potessero funzionare solo in un contesto a stelle e strisce e non, piazzate pari pari, seriosamente, in un’ambientazione italiana. “Ti faccio saltare le cervella” potrebbe aver ragion d’essere solo in una parodia 🙂

      • Allora il romanzo di Faletti è ambientato a Montecarlo, che non è che sia una location molto più appropriata, se così vogliamo dire, di quella italiana però c’era il detective Morelli che era un agente dell’FBI, c’era il padre della prima vittima e il suo scagnozzo, militari entrambi, che cercavano vendetta. Quindi qualche elemento “a stelle e strisce”, come dici tu, c’era. In più tutte le vittime erano più che benestanti, ed ecco il motivo della scelta di Montecarlo. Voglio dire che una parvenza di logica, nelle scelte, c’è nel libro.

        Il film di Cimini non dispiace tanto per la forma, a parte il buco di sceneggiatura dei bitcoin che non si sa che fine fanno(e soprattutto dove li ha presi un milione di bitcoin?) quanto più per la sostanza.

        • @rustcohle: con “contesto italiano”, non intendevo quello geografico (Montecarlo, Milano o Canicattì, non importa): mi riferivo (male) a riferimenti culturali, sociali… cioè, alla pretesa di voler usare per forza una forma mentis che ci appartiene solo di riflesso (magari non c’entra niente, ma certi romanzi di Giancluca Morozzi o Lucarelli, per me, in questo senso, funzionano di più). Faletti era italiano e, nei suoi libri, questa cosa del “ho assimilato la lezione degli americani” io l’ho percepita troppo e non mi è piaciuta molto, nonostante che i suoi thriller siano stati pensati scientemente con uno stile “internazionale” (e pare che la cosa gli abbia fruttato, dato che il webbe mi dice che, oltre al grande successo ottenuto in Italia, è stato tradotto in 30 lingue).
          La storia dei bitcoin del film è una di queste cose appiccicate con lo sputo, che sembra messa lì per fare sensazione e che, poi, nessuno ha saputo gestire. Ma sulle falle della sceneggiatura siamo sicuramente d’accordo.

    • Io ho apprezzato solamente il momento della lettura della lettera, toccante. Il resto aveva troppe falle.

      • A me neanche quella. Mi è solo piaciuta la spiegazione del paradosso del calabrone. Poi per il resto bravi Castellitto e anche Richelmy ma non puoi fare più di tanto con una sceneggiatura di bassa fattura

    • Anche io ho riso in questo film, e non dovevo. E fra l’altro sono d’accordo, ci sono battute inutili palesemente da film Amergiano stile i Mercenari. Ma dai…

  • rust cohle ha commentato l'articolo Traballante 3 anni, 6 mesi fa

    @Stefania, l’atomica bionda de noartri mi ha steso, giuro.

  • rust cohle ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 6 mesi fa

    Forza Maggiore è un film drammatico estremamente originale e per nulla retorico che contrappone con una brillante sceneggiatura l’istinto primordiale con i comportamenti ritenuti moralmente corretti, […]

  • Si, conosco gli spettacoli che hai nominato e devo dire che non fanno impazzire neanche me, però c’è da dire che molte volte la satira non fa ridere, e altrettante volte al comico neanche importa nulla che tu non rida, spesso sono degli schiaffi morali che mettono a disagio e fanno riflettere e basta, poi c’è chi è più propenso a questo tipo di c…[Leggi tutto]

  • rust cohle ha commentato l'articolo Stantio 3 anni, 10 mesi fa

    Lui è un rapper/trapper quindi secondo me ha scritto solo i brani originali, non credo che suoni nessuno strumento.

  • rust cohle ha commentato l'articolo Stantio 3 anni, 10 mesi fa

    Per non dimenticare la marchetta a Biondo, il rapper diventato attore(a quanto pare) uscito da Amici che cura l’intera colonna sonora del film.

  • Assolutamente no. Teresa Mannino, Brignano, Battista, Pucci è tutta comicità più classica, Non Standupiana diciamo.
    Italiani ti consiglio Giorgio Montanini(forse il n. 1 attualmente in Italia), Filippo Giardina, Michela Giraud, Giorgio Magri.
    Qui ti linko uno sketch di Montanini, dura circa 10 minuti, se vuoi e hai tempo guardalo così te ne fai…[Leggi tutto]

  • rust cohle ha commentato l'articolo 3 anni, 10 mesi fa

    Cosa intendi con “che senso ha tutto questo”, non parlo di Haneke perché è un autore che ancora mi manca però è normale che tutti si ispirino a qualcuno, voglio dire se questo è un film brutto allora vorrei vederne di più di questi film brutti. Sono d’accordo con te che non sia un capolavoro ma è senza dubbio un buon film, la tecnica se non altro c’è.

  • Non hai mai visto uno spettacolo di Ricky Gervais? Anzi forse dovrei chiederti se sei a digiuno di Stand Up Comedy o ne sai qualcosa?

  • Non che la chiesa cattolica si sia comportata meglio, quello che ha fatto scientology lo ha fatto per secoli e per quanto mi riguarda non provo pena per quegli idioti che hanno dato una fortuna in mano a questi ciarlatani, siamo nel 21esimo secolo dovresti comprendere quando si tratta di una truffa (perché questo di fatto è), soprattutto se si p…[Leggi tutto]

  • rust cohle ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 10 mesi fa

    Gustav Moller imbastisce un thriller da camera per nulla scontato riuscendo a mantenere alta l’attenzione per un’ora e venti grazie ad una sceneggiatura credibile e avvincente, che stimola l’immaginazione, […]

  • Nel mio caso erano presenti, io l’ho visto su PrimeVideo(e adesso comprerò assolutamente il DVD) , tu?
    Ma tanto sottotitoli o no sarebbe stato un filmone lo stesso.

  • L’ho appena finito di vedere, raramente un film mi commuove ma la potenza visiva unita allo splendido pianoforte in sottofondo mi hanno spezzato il cuore. Anche io come te sono rimasto stupito dall’incredibile delicatezza e allo stesso tempo violenza animalesca della pellicola, la carrellata dell’ultimo scontro mi ha proprio ricordato Oldboy,…[Leggi tutto]

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