Recensione su World War Z

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Brad Pitt e gli zombie / 9 Novembre 2020 in World War Z

Anche Brad Pitt si ritrova in un disaster movie, per di più con gli zombie. Inusuale ruolo per lui, ma il buon Brad si rivela essere ormai attore a tutto tondo, ed anche in questa pellicola fa la sua ottima figura. Un cast abbastanza sufficiente e oltre alla presenza di Pierfrancesco Favino, se aguzzate bene la vista troverete anche il cameo di Matthew Fox, il famoso Shepard della serie Lost. La trama è abbastanza semplice e niente di nuovo che non si sia visto in altri zombie movie, tranne per due varianti. Gli zombie sono incredibilmente veloci, cosa vista forse solo in 28 giorni dopo ed il suo sequel, e non attaccano gli esseri umani non perfettamente sani. I malati non vengono toccati. La sceneggiatura fa il suo lavoro, certo non verrà ricordata neanche una citazione, molto lineare. Gli effetti speciali sono buoni, per quanto spettacolari le scene delle orde di zombie, spesso si noterà molto la computer grafica in modo non proprio impeccabile. Nonostante questo il film è godibile, le scorribande di Brad Pitt, che con ogni mezzo cerca sia di salvare la sua famiglia, sia di trovare una soluzione al problema zombie, sono piacevoli. Il film alla fine sembra finire con un accennato cliffhanger, lasciando il dubbio se avesse dovuto essere il primo di una serie, o un film stand alone. Tante piccole cose minano al volerlo nominare capolavoro del genere, anche se la scelta di non renderlo un vero e proprio horror, tanto che sprovvisto di scene forti e di squartamenti non sembra essere un difetto. World War Z si vanta di non avere nessuna scena horror, il primo forse a mia memoria film di zombie dove non vedrete neanche una scena violenta o di spargimenti di sangue splatter. Un buon film, non un capolavoro ma sicuramente oltre la sufficienza.

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