16 Recensioni su

World War Z

/ 20126.1454 voti

Brad Pitt e gli zombie / 9 Novembre 2020 in World War Z

Anche Brad Pitt si ritrova in un disaster movie, per di più con gli zombie. Inusuale ruolo per lui, ma il buon Brad si rivela essere ormai attore a tutto tondo, ed anche in questa pellicola fa la sua ottima figura. Un cast abbastanza sufficiente e oltre alla presenza di Pierfrancesco Favino, se aguzzate bene la vista troverete anche il cameo di Matthew Fox, il famoso Shepard della serie Lost. La trama è abbastanza semplice e niente di nuovo che non si sia visto in altri zombie movie, tranne per due varianti. Gli zombie sono incredibilmente veloci, cosa vista forse solo in 28 giorni dopo ed il suo sequel, e non attaccano gli esseri umani non perfettamente sani. I malati non vengono toccati. La sceneggiatura fa il suo lavoro, certo non verrà ricordata neanche una citazione, molto lineare. Gli effetti speciali sono buoni, per quanto spettacolari le scene delle orde di zombie, spesso si noterà molto la computer grafica in modo non proprio impeccabile. Nonostante questo il film è godibile, le scorribande di Brad Pitt, che con ogni mezzo cerca sia di salvare la sua famiglia, sia di trovare una soluzione al problema zombie, sono piacevoli. Il film alla fine sembra finire con un accennato cliffhanger, lasciando il dubbio se avesse dovuto essere il primo di una serie, o un film stand alone. Tante piccole cose minano al volerlo nominare capolavoro del genere, anche se la scelta di non renderlo un vero e proprio horror, tanto che sprovvisto di scene forti e di squartamenti non sembra essere un difetto. World War Z si vanta di non avere nessuna scena horror, il primo forse a mia memoria film di zombie dove non vedrete neanche una scena violenta o di spargimenti di sangue splatter. Un buon film, non un capolavoro ma sicuramente oltre la sufficienza.

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Sufficiente / 23 Marzo 2016 in World War Z

Sufficiente, ma nulla più, questo film con Brad Pitt protagonista. A farla da padrona, almeno nella parte iniziale del film, è l’azione, che riesce se non altro a tenere alto il ritmo del film, pur raccontando qualcosa di visto e rivisto e nemmeno troppo coinvolgente a dirla tutta. Nella seconda parte si cerca di puntare un po’ più sulla tensione, anche se comunque restando piuttosto saldamente nel genere action. Sicuramente un film godibile, dal quale però mi aspettavo qualcosa di più. Belli gli effetti speciali, discreti i combattimenti, bravo Brad Pitt. Buono anche il resto del cast, nel quale si notano anche il nostro Pierfrancesco Favino e Peter Capaldi, attuale “Doctor Who”.

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Lo vedi, lo finisci, lo dimentichi… 4,5 / 25 Novembre 2014 in World War Z

Cast di livello e trailer interessante ti costringono quasi ad andare. Poi scopri che è il classico film sugli zombi (già visto), con la solita epidemia (già visto), zombie stupidi al punto giusto, e finale altrettanto telefonato (già viste anche queste, e in tutte le salse)

DI buono c’è non ti annoia, ma di emozioni te ne trasmette zero. Lo vedi, passi un paio d’ore al cinema, poi te ne dimentichi

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17 Agosto 2014 in World War Z

Un onesto film di genere, nulla di più. Dialoghi senza un guizzo di ironia, trama senza vera suspense, con qualche incongruenza (ma quale film di zombie può dirsi realistico?): per esempio gli Israeliani che passano da arcanamente preveggenti a farsi cogliere con i pantaloni completamente abbassati. Però le scene in cui gli zombi (molto dinamici, tipo 28 settimane e non The Walking Dead) scalano muri altissimi o inseguono i nostri sono abbastanza memorabili. C’è anche il nostro Pierfrancesco Favino in una piccola parte. Daniella Kertesz (Segen) riesce a restare carina pure con i capelli a spazzola e senza trucco. Il voto è in effetti 6,55.

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Ennesimo film sugli zombie … / 19 Maggio 2014 in World War Z

ma si salva per l’idea originale del virus che si rifiuta di infettare persone malate .. ..

Uno zombie tira l’altro… / 11 Gennaio 2014 in World War Z

il ritorno degli zombi. grandi effetti ma alla fine sempre zombi sono.
Gli effetti speciali fanno la differenza. Questi non-morti e la loro velocità è particolare.
Per il resto solita storia.
Attenzione: in odore di secondo episodio!
Ad maiora!

22 Dicembre 2013 in World War Z

Sfruttando l’onda lunga del televisivo The Walking Dead, arriva questa trasposizione di un best seller di successo (che non ho letto ed ho scoperto ora essere stato scritto dal figlio di Mel Brooks). Un blockbuster ad alto tasso di spettacolarità e totalmente privo di qualsiasi ambizione di carattere allegorico (siamo su territori ampiamente lontani rispetto agli zombi di Romero). Foster, dirige in maniera tanto diligente quanto dozzinale. Brad Pitt col pilota automatico. Sceneggiatura abbastanza raffazzonata, ma ha il pregio di non annoiare.

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Diverso dal solito….. / 31 Ottobre 2013 in World War Z

Personalmente non è il mio genere però ho apprezzato l’originalità della trama che non scade nei soliti stereotipi dei film sugli zombie, se siete appassionati del genere dovete vederlo….!!!!!

6.5 / 16 Ottobre 2013 in World War Z

Il solito film sugli zombie? Si e no…
Più interessante nella prima parte, il film di Foster tratta lo zombismo come una malattia virale, un pò come l’H1N1 o la SARS, e la cosa di per sè regge. Un buon Brad Pitt gira il mondo alla ricerca del paziente 0 nel tentativo di risalire alle cause della pandemia.
Effetti speciali molto ben riusciti e qualche ottima scena d’azione accompagnano il tutto.
Peccato che la seconda parte ceda il passo alle leggerezze di Hollywood e a scene già viste in altri film del genere.
Che ci sia un sequel appare quasi scontato.

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Zombie che fanno sul serio… 7! / 22 Settembre 2013 in World War Z

La trama è risaputa: piccolo e umile americano che cerca di salvare il Mondo spinto dall’amore per la famiglia. Ricorda molto la parte bella di “28 Giorni Dopo” ma condita con esercito, caos globale da film apocalittico e da un buon cast (anche l’italiano Pierfrancesco Favino!). Anche se il finale, pur geniale e un pò commovente, si racchiude in un disperato tentativo di salvezza, il film merita una visione, specie per gli amanti del “zombie-movie”. Ansia pura per i primi 15 minuti! 7+

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22 Luglio 2013 in World War Z

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

C’è un’ israeliana, un italiano e un americano.
No, non è una barzelletta, è World War Z ovvero la Prima guerra mondiale con/di e contro gli zombie. Non è detto che non ve ne sia una seconda.
Torno con piacere in sala a vedere un film sugli zombies dove questi simpatici individui sbavano, sbraitano, corrono, scalano muri alti cento metri, calcandosi in ogni dove neanche fossero donne durante il periodo dei saldi.. e naturalmente attaccano il genere umano quasi portandolo all’estinzione. Insomma non nego che di fronte a questo tipo di zombie mi sono chiesto quanto i film sul tema visti finora sarebbero stati d’aiuto in una situazione del genere. Probabilmente sarei stato lo zombie n°1, la cosa neanche mi dispiace troppo. Il film mi è piaciuto ed ha soddisfatto le mie aspettative anche se una ventina di minuti più corto e qualche cazzatina di meno ci poteva pure stare. Non viene spiegato pienamente il come si è sviluppato il morbo, si parla di un paziente 0 in India, il fatto è che dal giorno alla notte Gerry Lane (Mr Pitt) e famiglia si trovano imbottigliati nel traffico, cosa abbastanza tragica di suo, mentre in città è scoppiata l’apocalisse zombie. Non è corretto parlare di apocalisse zombie poiché i protagonisti ancora non sanno di essere in un film sugli zombie. Dicevo, Pitt bloccato nel traffico.
In questi momenti di stasi e nei momenti seguenti l’attacco, la figlia piccola (rinominata Linus) chiede una coperta. In qualsiasi parte d’Italia il padre avrebbe parcheggiato con molta calma e avrebbe picchiato la bambina fino a far arrivare Studio Aperto per il servizio delle 19:00.
Fra sca*zi e mazzi la famigliola sopravvive alla prima ondata.Il Governo degli U.S.A chiede aiuto al nostro perché bisogna salvare il mondo… E per mondo si intende l’America. Pitt per motivi del tutto personali accetta e si dirige verso la Corea, altri zombie all’attacco “GHhrrrr cervelli ghhhrrr”, in una scena per non far rumore usano delle biciclette.

Biciclette cigolanti.

In Corea non si trovano risposte certe al perché ci sia la minaccia Z. e il nostro si dirige verso Gerusalemme. Gli Israeliani hanno imparato, dal passato, a cogliere i pericoli nell’aria, si fa riferimento all’Olocausto, alla crisi petrolifera degli anni 70, le lotte con la Lega Araba.. elaborano la teoria del decimo uomo e creano un muro alto un centinaio di metri.

Ebrei, costruttori di muri da duemila anni.

Vi è anche una pacificazione con i Palestinesi, a causa di evento catastrofico si sentono fratelli o almeno pseudo-amici (e ciò mi ha fatto riflettere), lo stesso Israeliano facente capo del Mossad non nega come: “Per ognuno che entra c’è uno zombie in meno da ammazzare”.
Non sto a raccontare tutto il film, sappiate che il punto forte del morbo è allo stesso tempo il suo tallone d’Achille. Due scene non le ho ben capite, probabilmente perché sono deficiente. La prima riguarda il delirio in un centro commerciale, troviamo la nostra famigliola con un carrello pieno di roba e, pochi secondi dopo, il carrello con i viveri sparisce.
La seconda invece riguarda lo scoppio di una bomba atomica durante uno dei viaggi in giro per il mondo.
Per quanto riguarda gli attori:
Brad Pitt, negli anni l’ho rivalutato ed ha dato prova di grandi doti recitative cosa che non compare in questo film. Il personaggio è privo di qualsivoglia espressione. oddio due tre ce ne sono ma non fa nulla. Per farvi capire, gli rubano il camper, l’aereo in un’altra scena parte senza di lui, il tutto mentre è nel bel mezzo dell’apocalisse, il massimo dell’espressionismo Pittiano è una smorfia (paragonabile a quella di Seven qualche istante prima di sparare Kevin Spacey) e un: “NOO !” buttato così.
FAVINO.
Pierfrancesco Favino rappresenta l’Italia nel film, uno scienziato che ha visto la moglie tramutarsi in zombie e la stessa uccidere il figlio.
Recita molto meglio dell’Americano, spero che Hollywood e non solo lo noti sempre di più, tanta roba insomma.
Forse una delle critiche grosse va alla durata e allo spazio dato alla fine. Il regista si è accorto di aver consumato le due ore e ha imbastito una fine semplificata ??
A parte questi pareri del tutto personali, è un film che vi consiglio.

Note
..E i parallelismi con “the last of us”, il verso prodotto dagli zombies ricorda quello dei Clickers

DonMax

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sufficiente! / 15 Luglio 2013 in World War Z

Bello, anche se pecca di un pò di cose! Mi aspettavo molto di più, dal trailer, dalle varie pubblicità… Ottima la fotografia e la scenografia! Trama un pò più complessa rispetto a film come “28 giorni dopo” (che adoro tutt’oggi) e questo bisogna dargliene merito ma alla fine del film sono rimasto un pò perplesso ! 🙂 è comunque un film per appassionati del genere, quindi da vedere assolutamente…

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6,5 / 4 Luglio 2013 in World War Z

Bo, sicuramente dopo “After earth” e “l’uomo d’acciaio” la mia criticità non era certo pretenziosa. Difatti con “World War Z” mi sono divertito. La tensione è rimasta alta per me, con anche qualche cardiopalmo, non so se dovuto alla gastrite. Comincia bene, è frenetico, epilettico quasi, la regia asseconda e Brad ovviamente è al centro della scena e, ovviamente, ci rimane. Ma questi soggetti contaminati sono diversi dagli zombie, fortunatamente, e queste differenze salvano il tutto e lo rendono più godibile, nonché più esplorabile, riuscendo a suscitare curiosità verso quelle creature. E poi c’è la trovata in mezzo al film, che io ho trovato a dir poco geniale; parlo della promessa di Harvard, e non dico altro. Quel passaggio è ciò che non mi sarei mai aspettato, rimango di stucco e segno sul taccuino. Per il resto, ripeto, tensione mediamente alta, regia con un pizzico in più dell’ordinario, fotografia senza pretese e una colonna sonora firmata da Marco Beltrami che invece ho trovato deludente, non riuscendo a contribuire molto alla riuscita di alcuni punti. Nutro riserve sul nodo finale, su come viene risolto il tutto: non convince e si accumula con altre ingenuità, però non gravose.
Nota: interessante la partecipazione di Favino e quella sorta di cameo di Mattew Fox.

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Gli zombi, madre natura e…Brad Pitt. / 4 Luglio 2013 in World War Z

Bah! La curiosità di vederlo c’era e probabilmente le premesse per un buon film anche, ma tutto alla fin fine si è limitato ad un intrattenimento in tipico stile hoolywoodiano, niente violenza esagerata, gran ritmo da action movie (innegabile) e ovviamente un eroe dinamico, belloccio,devoto alla famiglia e crocerossino che si carica sulle spalle il destino dell’umanità. Non si è rischiato in nulla e il film va come ci si aspetta che vada. Gli zombi, davvero avvelenati in questa nuova versione, non sono efficaci quanto gli zombi di “romeriana” memoria, azzannano a destra e a manca, senza farti mai sentire davvero il dolore e il pericolo del contagio, sembrando addirittura, in certe occasioni, provenire da una versione “horror” di “Matrix”, grazie alle prodezze di cui sono capaci. Poi c’è Brad Pitt, un degno eroe in gran forma, il quale si prodiga, da solo praticamente, per venire a capo della situazione apocalittica e ormai ingestibile. Ad ogni modo come si diceva all’inizio il film non annoia, grazie ad un ritmo sostenuto e a molte riuscite scene d’azione, la sequenza a Gerusalemme ne è un valido esempio, arrivando ad un finale tipicamente americano, nel quale l’amore per la famiglia, l’incoraggiamento a tener duro dinnanzi alle avversità e l’incitamento al combattere sono esplicitamente nazionaliste e un pò moraliste. Se Pitt alla fine non ce l’avesse fatta, sacrificandosi per salvare il mondo, avrei comunque rischiato un de-javù….non avrei retto ad un altro “Armageddon”.
Diffidate comunque sempre di madre natura, il più perfetto e micidiale serial killer, che cela le sue debolezze proprio dietro i suoi punti forti. Breve lezione che ci regala il più sfigato degli scienziati. Un blockbuster fracassone che stiracchia la sufficienza, nulla di più.

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Il voto sarebbe un 7.5 / 2 Luglio 2013 in World War Z

Tratto da un romanzo di Max Brooks (il figlio del regista Mel Brooks), un bel film d’azione nel mondo degli zombie.
All’inizio la quieta tranquillità di una famiglia viene interrotta da un’esplosione di violenza dove la gente sembra impazzire a causa di un virus.
Il capofamiglia, Gerry (un bravo Brad Pitt), ex funzionario dell’Onu dovrà indagare sulle cause di questa misteriosa epidemia.
Ottimo ritmo e tensione anche se in qualche occasione fa storcere un pò il naso; soprattutto nella scena del laboratorio, dove devono cercare di fare meno rumore possibile per non attirare l’attenzione degli zombie e “ovviamente” sbattono contro mobili di ferro, calpestano vetri rotti, ecc…
Alcune scene di ottima tensione (ad esempio quando si rifugiano nel palazzo all’inizio) ma soprattutto non ci si annoia mai; sarebbero troppe le scene da citare.
Oltre a Brad Pitt, da sottolineare la presenza di Pierfrancesco Favino e il cammeo di David Morse.
Non avendo letto il libro, non posso fare paragoni (anche se a sentire qualcuno un pò di differenze ci sono).

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Il bruxismo dello zombie / 28 Giugno 2013 in World War Z

Se c’è una cosa che mi piace sempre molto nei film americani di zombi è il fatto che sono comici a loro insaputa, in questo film invece sono estremamente feroci e veloci, come mai li avevo visti, e solo verso la fine emerge la ridicolaggine del non morto.
Tutto il resto è un gran film d’azione in cui l’eroe di turno, l’invecchiatissimo Pitt, salva il mondo con una trovata interessante ma non proprio geniale!

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