Recensione su ...E ora parliamo di Kevin

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16 Ottobre 2012

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Male non è, ma non lo rivedrei con piacere.
Kevin sembra l’incarnazione di un’entità demoniaca, probabilmente frutto di un inconsapevole accoppiamento tra la madre Eva e il Principe delle Tenebre.
Si assiste impotenti ai tormenti di questa donna-madre, Eva, rosa dal rimorso e dal dubbio di essere la colpevole di quanto accaduto, e quindi rassegnata a scontare in eterno una pena forse immeritata ma che la società le ha cinicamente e sommariamente inferto.
Per me immeritata lo è davvero: capisco che la pellicola voglia mostrare come il rapporto tra Kevin e Eva non sia mai stato roseo sin dalla nascita del bambino, ma non si possono giustificare in modo riduttivo e semplicistico le devianze metali e l’astrio di Kevin solo con i presunti “segnali negativi” che le madre gli avrebbe inviato sin dal neonato; i sedici anni di guerra che Kevin muove ad Eva sono chiaramente a senso unico, e la causa reattiva mi sembra troppo debole.
Bravissima Tilda Swinton nell’impersonare un personaggio nient’affatto facile. Una menzione speciale per l’agghiacciante sguardo del bambino che interpreta Kevin da piccolo: raramente ho visto degli occhi così sinceramente carichi d’odio; davvero inquietante.

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