Recensione su Il profeta

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24 Marzo 2012

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

“If I leave here tomorrow
Would you still remember me?
For I must be travelling on, now,
‘Cause there’s too many places I’ve got to see.
But, if I stayed here with you, girl,
Things just couldn’t be the same.
‘Cause I’m as free as a bird now,
And this bird you can not change.
Lord knows, I can’t change.”
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Perché parlate in lingue che non posso capire ? perché volete che alzi la mano su un mio simile?
E’ questo che deve fare un ragazzo per diventare un uomo?
La risposta è nei tuoi occhi che vedono nello specchio l’immagine di un profeta che scrive nel convincimento che il futuro sia ancora nelle sue mani.
Pagine di vita da sfogliare, leggo frasi che ancora non sono state scritte, camminando sul filo del rasoio, sempre in bilico, seguendo il mio istinto (che non può essere quello di un animale) sono arbitro del mio destino,anche se dipendo da te,vecchio rudere che si ostina ancora a pensare in grande,tenendomi al guinzaglio e lasciandomi talvolta libero per usarmi come cane da riporto,facendomi fare lo sguattero in questo hotel dove anch’io un giorno spero di uccidere la bestia,dove i giorni sono tutti uguali e il natale arriva senza fare nessuna differenza,mentre io continuo a guardarmi in giro,stringo alleanze , fiuto l’affare che mi può cambiare la vita,ma tutto questo non basta a placare la mia ira,l’odio mi divora,aspetto il momento giusto,annuso l’aria,rinvigorito conto i giorni sapendo che ormai manca poco all’ora legale,ormai sono pronto,ho conquistato il mio angolo di paradiso,non lascerò che me lo porti via,ho conseguito il diritto alla felicità,ti ringrazio per avermi insegnato ad esser quello che sono,adesso posso darti un calcio in culo e mandarti all’inferno,non riuscirai a sacrificare tuo figlio sull’altare del tuo ego,non riuscirai a soddisfare il tuo Dio,per questo verrai punito con il più atroce dei castighi,sarai lasciato solo,a marcire,senza nessuno a cui affidare i tuoi ultimi respiri,condannato per l’eternità a rivangare il passato,perché vedi,io ho quasi chiuso con te,ancora un lavoretto facile facile e poi me ne andrò per sempre da questo letamaio.
E finalmente uscirò, a riveder le stelle.
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Il film
Di certo siamo di fronte a un mirabile esempio di film carcerario e di sicuro anche a un bellissimo romanzo di formazione in forma cinematografica,le due anime si incontrano dando vita a un prodigio che lascia esterrefatti,Audiard narrando la storia di un giovane detenuto riesce così a dare vita a un duplice binario narrativo,da una parte il carcere con le sue regole,dal’altra l’iniziazione alla vita di un ragazzo che viene subito preso “in simpatia” da un vecchio detenuto,il quale comincerà a chiedergli favori sempre più grandi,raccontata così la trama sembrerebbe convenzionale,ma vedendo la pellicola la storia riserva molte sorprese e il regista è bravissimo a tenere incollato lo spettatore allo schermo con una regia puntuale e il suo stile senza fronzoli risulta vincente creando pathos in ogni momento della pellicola creando sequenze perfette che già sono nella storia della settima arte raggiungendo addirittura il sublime nella scena dentro l’automobile con relativa sparatoria.
Chapeau.

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